La lettura del testamento di Alessandra Pluda Cavalli sconvolge il marito Franco e i tre figli. La parte più cospicua dell'eredità, una collezione di quadri antichi sul tema del cibo, è stata venduta e il ricavato investito in polizze-vita con un solo beneficiario, Ludovica Magnasco, custode dello stabile in cui vivono i Pluda. Ludovica, che tutti chiamano Lula, è sconvolta per questo lascito di cui non afferra il significato. La sorte non è stata molto generosa con lei: ha avuto le sue traversie, ha trovato per caso quel lavoro di portiera e grazie all'intelligenza e al buon carattere si è fatta benvolere da tutti i condomini, in particolare da Alessandra. Ma cosa può aver spinto la ricca signora borghese a lasciarle quella fortuna?
Vi è mai capitato, durante la pausa pranzo, di correre a sbrigare una commissione e, per puro caso, di vedere vostro marito seduto a un tavolo di ristorante in compagnia di una bionda, mentre lo immaginavate nel suo ufficio, chino sulle carte? No? Be', ad Alberta è capitato. E, nella sua mente di moglie fiduciosa, il romantico tête-à-tête ha instillato un terribile sospetto. All'improvviso, tutte le certezze del suo matrimonio si sono sciolte all'impietoso sole dell'evidenza. Abituata da sempre a sentirsi ignorata, in particolare dall'altro sesso, un giorno aveva incontrato quell'uomo bellissimo, che si era incredibilmente accorto di lei e l'aveva corteggiata come un cavaliere d'altri tempi, fino a sposarla. Ma ora, senza rendersene conto, Alberta è diventata insignificante anche per lui... Qualcuno ha detto che le stelle sono angeli custodi, e che scendono sulla Terra quando abbiamo bisogno del loro aiuto. Alberta ha visto una stella cadente e si è illusa che fosse di buon auspicio. A volte, anche i segni del cielo possono trarre in inganno. O, forse, l'errore è negli occhi di chi guarda.
In un paesino della Sicilia un'enigmatica suora rilascia una rivelatoria intervista a un intraprendente reporter. Lei si chiama Nancy Pertinace e prima di sparire improvvisamente nel nulla era una delle donne più famose di New York, addirittura in lizza per la poltrona di sindaco. Ma sul suo passato pesa la lunga ombra di Cosa Nostra e nel suo presente non tutto appare chiaro e limpido...
Una mattina d'estate qualcuno colpisce violentemente alla nuca una bellissima donna, mentre sta pregando nella chiesa milanese di San Marco. Trasportata in ospedale e operata, la giovane non ricorda più nulla del suo passato e deve iniziare un difficile lavoro di recupero della propria identità. Poco a poco i ricordi riaffiorano e, faticosamente, restituiscono alla donna i tasselli della sua storia.
Ultimo erede di una delle più antiche e nobili famiglie siciliane, Bruno viene chiamato da tutti "il Barone". Coinvolto negli affari dei principi del petrolio e delle grandi multinazionali, è tra gli uomini più potenti e affascinanti del mondo e la sua vicenda si intreccia con quella di tre donne bellissime e lontane componendo un affresco di rara suggestione. Un insolito romanzo, ambientato in un mondo in cui la ricchezza e il prestigio valgono più della vita.
Rosso corallo: un colore che parla di passione. Come quella che percorre questa storia, dominata da una protagonista decisa a realizzare i propri sogni senza tradire se stessa. Liliana Corti cresce, insieme ai tre fratelli, in una famiglia operaia nella Milano del dopoguerra. Dai genitori ha imparato a preservare la sua dignità e a rivendicare i propri diritti in una società in cui i più deboli subiscono spesso soprusi e ingiustizie. Intanto, i tempi cambiano velocemente: arrivano gli anni del boom economico, la contestazione, i giorni cupi del terrorismo, la "Milano da bere", l'intreccio tra politica e affari...
1943, Milano è sotto le bombe degli Alleati. Una famiglia è sfollata in una cascina fuori città. Una bambina affidata alle cure dei nonni cresce immersa in un universo rurale, dove ha inizio il suo apprendistato alla vita. La bambina protagonista di questo libro è Sveva Casati Modignani, la quale affida per la prima volta a un racconto autobiografico i ricordi della sua infanzia, che si intrecciano con la memoria di cibi e sapori. Sono anni di fame, di mercato nero e di succedanei. Le donne si ingegnano a cucinare con fantasia i pochi ingredienti di cui dispongono. Nel racconto i ricordi dell'infanzia spaziano tra ricette golose e le attività solitarie della bambina che osserva silenziosa il mondo degli adulti sempre indaffarati: tra questi una nonna amorevole e un po' ruvida, che la crede posseduta dal Diavolo, e una mamma che, incapace di esprimere altrimenti il suo amore, cuce per lei abitini raffinati e cucina cibi gustosi. Il libro include un ricettario, con i piatti della cucina lombarda rivisitati dalle consuetudini di famiglia, tutti singolarmente commentati dall'autrice che rievoca con rara autenticità una cultura gastronomica radicata nel territorio, in un mondo di tradizioni e sapori dimenticati. "Il Diavolo e la rossumata" è un racconto personale, intenso, ironico, al quale non mancano tuttavia momenti intimi e a tratti drammatici, in cui Sveva Casati Modignani svela ai suoi lettori qualcosa di sé.