Questo primo volume è diviso in tre parti. Nella prima parte sono individuate le categorie e le leggi primitive della finanza; il mercato è introdotto come ambiente che induce efficienza nello scambio; sono individuate e caratterizzate le tipologie significative di rischio (di tasso di interesse, di credito, di inflazione, di cambio). La seconda parte riconsidera temi della matematica finanziaria tradizionale, di scuola italiana. Nella terza parte le definizioni formali sono giustificate e reinterpretate nella logica del mercato, basata sul principio di assenza di arbitraggio. Vengono definiti gli strumenti per la valutazione dei contratti, e introdotti i modelli per la stima delle strutture per scadenza dei tassi di interesse.
Questo secondo volume è diviso in tre parti e corredato da appendici. La prima parte introduce i principi generali per le decisioni finanziarie in condizioni di incertezza e in particolare nei mercati azionari; definisce il quadro metodologico di riferimento per le argomentazioni successive. La seconda parte illustra l'approccio media-varianza alla selezione dei portafogli azionari, nello schema tradizionale del mercato uniperiodale, con attenzione ad aspetti rilevanti per l'utilizzazione pratica dei risultati (effetti della correlazione, misura del "rischio marginale" nell'ottica del risk budgeting, individuazione dei portafogli di frontiera con tecniche di ricampionamento).