Un manuale aggiornatissimo e approfondito per conoscere che cos'e' la Chiesa al di la' dagli stereotipi. La Chiesa incuriosisce, coinvolge, provoca reazioni positive o negative: insomma, fa audience. Non sempre pero' le esigenze massmediali ne fanno percepire il vero volto: qualche volta, anzi, lo deformano. L'Autore presenta la natura teologica della Chiesa a partire dalla sua autocoscienza, cosi come si e' espressa in particolare nel Concilio Vaticano II. Ad una rassegna storica delle varie concezioni ecclesiologiche segue una trattazione sistematica nella quale emergono i nodi dell'attuale teologia della Chiesa.
Questo volume presenta la "storia degli effetti" di una ecclesiologia della fraternità/sororità, che è ancora in cammino e potrà approdare a nuovi orizzonti.
L’immagine della carovana, che la creatività di papa Bergoglio aggiunge alle altre sue metafore ecclesiologiche ormai note, si trova nella II sezione del capitolo II di Evangelii gaudium a cui è dedicato questo volume. In quelle pagine papa Francesco si sofferma sulle ormai famose «tentazioni degli operatori pastorali»: eccessiva ricerca di spazi personali di autonomia e distensione, individualismo, crisi di identità e calo di fervore; complesso di inferiorità; relativismo pratico; accidia pastorale; mummi cazione e tristezza dolciastra; pessimismo sterile; fede senza carne né ossa; fuga dall’incontro con l’altro; mondanità spirituale; gnosticismo e neopelagianesimo; invidie, gelosie e ricerca di potere nella comunità.
Come rimedio il Papa propone la «“mistica” di vivere insieme, di mescolarci, di incontrarci, di prenderci in braccio, di appoggiarci, di partecipare a questa marea un
po’ caotica che può trasformarsi in una vera esperienza
di fraternità, in una carovana solidale, in un santo pellegrinaggio. In questo modo, le maggiori possibilità di comunicazione si tradurranno in maggiori possibilità di incontro e di solidarietà tra tutti. Se potessimo seguire questa strada, sarebbe una cosa tanto buona, tanto risanatrice, tanto liberatrice, tanto generatrice di speranza! Uscire da se stessi per unirsi agli altri fa bene. Chiudersi in se stessi signi ca assaggiare l’amaro veleno dell’immanenza, e l’umanità avrà la peggio in ogni scelta egoistica che facciamo» (EG 87).