"Padre Amedeo Cencini affronta uno dei temi centrali nell’ambito della formazione dei preti oggi: il legame tra discernimento e sensibilità, parole spesso malintese. Da un lato la parola discernimento va ricondotta al suo vero senso, che non è l’imposizione dell’autorità nei confronti delle scelte del singolo, ma l’apprendimento della capacità di scegliere di fronte a Dio e agli altri; dall’altro la sensibilità, che ci caratterizza, ciascuno a suo modo secondo le proprie inclinazioni. Cencini parte dall’asserto che la sensibilità (coniugale, sacerdotale, fraterna, paterna, materna...) è spesso assente dalla tradizione formativa della Chiesa, mentre dovrebbe tornare a essere centrale: se non comprendiamo la sensibilità, se non valorizziamo la nostra stessa sensibilità, come possiamo diventare donne e uomini pieni e completi?"
Agli antipodi di un cristianesimo triste e repressivo, Cencini conduce il lettore alla riscoperta dell’autentica dimensione della gioia, vero sale della vita del credente.
Cencini, approfondendo alla luce della parola di Dio e sotto l’aspetto psicologico il tema della gioia, afferma che essa "non la si può collocare tra gli optional della vita e della testimonianza credente, o ritenerla dote di natura o questione di carattere, e nemmeno semplice accessorio estetico che facilita l’approccio e rende simpatico l’annunciatore". La gioia è questione di contenuto, di maturità e solidità interiore, di esperienza e sapienza di vita, per cui i cristiani, uomini della gioia, del sorriso e del buon umore, devono diventare apostoli di un nuovo apostolato umanistico, quello dell’ottimismo cristiano, che nasce dalla speranza certa.
L'Autore
Amedeo Cencini, sacerdote, è docente dei corsi di “Formazione permanente” e di “Problematiche psicologiche della vita sacerdotale e religiosa” all’Università Salesiana e di “Accompagnamento personale: aspetti teorici e pratici” al corso dei Formatori Vocazionali; presso la stessa università insegna “Libertà e maturità affettiva nel celibato consacrato” alla Scuola di teologia e diritto, organizzata dalla Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo la trilogia sul celibato sacerdotale e religioso (Per amore, Con amore, Nell’amore, Dehoniane, 1994-1996- 2001) e la trilogia sulla vita comune (Com’è bello stare insieme, Come rugiada dell’Ermon, Come olio profumato, Paoline Editoriale Libri, 1996- 1999). Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato Vita consacrata. Itinerario formativo lungo la via di Emmaus (1994, 2003); Come fuoco che divampa. Il consacrato aperto al dono dello Spirito (1998); Il respiro della vita. La grazia della formazione permanente (2002, 2003).