L'Autore parte da una scommessa: "La Bibbia è vocazionale in ogni sua parte ed in ogni sua pagina. Non occorre andare a cercare in essa un particolare episodio, poiché essa è tutta una storia di chiamate, tra un Chiamante - che è sempre lo stesso - ed una serie discreta di chiamati, più o meno attenti, consapevoli d'esserlo e generosi nella risposta". Su questa base e seguendo la narrazione dell'Antico Testamento, l'Autore presenta, in maniera originale e con uno stile accattivante, una carrellata di figure bibliche della vocazione, da Adamo al profeta Aggeo, personaggi noti e meno, interpretati in senso spirituale ed esistenziale. In questo modo praticamente tutto l'Antico Testamento viene letto in chiave vocazionale, sottolineando, di volta in volta, il primato di Dio nell'evento vocazionale delle singole storie narrate, le differenti risposte da parte delle persone chiamate, la bellezza e la felicità presenti nell'accadere della vocazione.
«Quello che sta davanti a voi è un uomo perdonato. Un uomo che è stato ed è salvato dai suoi molti peccati. Ed è così che mi presento. Questo "peccatore" vestito di bianco non ha molto da darvi o offrirvi, ma vi porto in dono quello che ho e quello che amo: Gesù, la misericordia del Padre»>.
Papa Francesco si è presentato con queste parole ai detenuti del rigido carcere boliviano di Palmasola, nel corso del suo viaggio in Sudamerica del luglio 2015. In modo analogo, nell'ormai famosa intervista concessa a padre Spadaro per Civilta Cattolica, ha affermato: «Io sono un peccatore.
Questa è la definizione più giusta. E non è un modo di dire, un genere letterario».
Un pontefice che rivendica il primato dell'esperienza del proprio peccato chiama in causa due aspetti dell'identità sacerdotale: la figura del prete penitente, che vive nella verità la consapevolezza della propria fragilità, e quella del prete confessore, che desidera riversare sul fratello peccatore, né più né meno come lui. la misericordia che egli ha sperimentato. Su questi terreni si gioca oggi il senso profondo dell'identità dei sacerdoti e la stessa riforma del clero che prefigura quella dell'intera Chiesa.
Los escándalos sexuales han supuesto para la Iglesia una historia tristísima y una herida que aún permanece abierta.
Pero cabe preguntarse si de verdad ha cambiado algo. Porque muchas de las interpretaciones que se siguen haciendo son banales y a la defensiva. Cuesta asumir la responsabilidad común y entender que la corrupción sexual es a menudo el último eslabón en la cadena de los escándalos.
A lo largo de este libro se analizan las causas y la dinámica de los escándalos sexuales y de los abusos contra menores. Es cierto que la sensibilidad ha cambiado, al menos a nivel institucional, pero otras cosas se resisten tenazmente al cambio; por ejemplo, la idea de que la culpa es de alguien en particular, pero el problema afecta y es responsabilidad de todos.
La propuesta renovada de una formación permanente que acompañe toda la vida, en los momentos serenos y en las crisis, a nivel personal e institucional, ayudará a vivir desde Dios la sexualidad y el celibato. Y a que nadie abuse de nadie.
Amedeo Cencini es sacerdote canosiano. Profesor de pastoral vocacional y de metodología de la dirección espiritual en la Universidad Salesiana de Roma, y de formación para la madurez afectiva en el curso de formadores de la Universidad Gregoriana (Roma).
Il libro affronta un tema particolare, la bellezza, su cui sono presenti oggi sensibilità opposte: da un lato uno scadimento inquietante del senso estetico, dall'altro una sorta di nostalgia della bellezza come esigenza insopprimibile. Il testo costruisce attorno a questa domanda di bellezza, che è assieme ricerca del vero e del bene, la proposta vocazionale, quale risposta a questa nostalgia, che consente al giovane chiamato di realizzarsi nella bellezza del progetto di Dio, Bellezza somma. Perché Dio è bello, e bello è lodarlo e ancor più servirlo. La crisi vocazionale è anche conseguenza dell'averlo dimenticato. Per arrivare a questo traguardo, dopo aver definito le caratteristiche della bellezza (misteriosa e drammatica, luminosa e disarmata), propone una pedagogia generale della bellezza, che consiste in un cammino di evangelizzazione dei sensi, per dare loro un significato autentico e profondo; e poi una pedagogia vocazionale della bellezza, per rendere il chiamato, ovvero ogni credente, sempre più sensibile, evangelicamente sensibile alla bellezza, e capace quindi di fare una scelta di vita ad essa ispirata. Bella dev'esser dunque, non solo corretta e fedele, la testimonianza di chi lo segue e lo annuncia, per testimoniare che seguire Gesù rende belli come lui. La Bellezza salva il mondo e la Chiesa, perché chiama ogni vivente a realizzarsi secondo la propria bellezza: unica, singola, irripetibile.
Che cosa può dire una scienza recente come la psicologia alla secolare elaborazione del pensiero teologico?
In che modo la riflessione psicologica pub arricchire la teologia nel suo stesso formularsi e non solo a livello di attuazione pastorale o di «immediato utilizzo» per fare fronte a disagi o a problemi patologici?
Questo volume illustra ciò che la psicologia descrive, si interroga sul peso da dare alle affermazioni psicologiche e su che cosa è corretto o scorretto chiedere a questa disciplina, indagando le teorie, i modelli, i concetti di mediamone, vita vissuta, mistero, relazione, motivazione e attività simbolica. Il libro indaga inoltre l'intreccio di emozioni e ragioni, il concetto di maturità affettiva, il mondo conscio e inconscio, la dimensione del male e del bene morale, la salute psichica, la struttura delle relazioni, la soggettività e le nuove prospettive offerte dalle neuroscienze.
Con una formula essenziale, si potrebbe parlare della cresima come sacramento vocazionale. Questa proposta è considerata da tre punti di vista: quello dell'identità del sacramento della cresima, quello dell'identità della pastorale vocazionale e quello della pedagogia di tale operazione, con anche alcune indicazioni di metodo.
Los sentidos y la sensibilidad son las vías que tenemos a nuestra disposición para percibir la realidad: desde la realidad más simple hasta la realidad misma de Dios. Nos pertenecen para hacer resonar «realidad y Dios» dentro de nosotros y hacernos volver después a la realidad y a Dios con el corazón dilatado.
Debido a la progresiva desaparición de la sensibilidad de nuestro bagaje espiritual, necesitábamos ser llevados de la mano para redescubrir psicológica, filosófica y teológicamente lo que es más peculiarmente humano. Una base rigurosa, a la vez que de agradable lectura, estructura el libro, cuyo autor nos introduce, gracias a un núcleo de definiciones y clarificaciones, en varias tipologías de sensibilidad y nos hace llegar después a la sensibilidad de Dios. La segunda parte del volumen está toda ella orientada a la formación mediante la invitación a cultivar los sentidos, uno por uno, a la luz y al calor de la espiritualidad, y concluye con la propuesta de un sólido itinerario formativo de la sensibilidad.
La tentación del mundo virtual, la cultura de la apariencia, los retos de lo cotidiano... pueden afrontarse con éxito si enraizamos los sentidos y la sensibilidad en la inteligencia y en la afectividad madura; si alabamos a Dios por los sentidos y por la sensibilidad. Él está con quien «siente» en su nombre; con quien dispensa atención y cuidado en su nombre; con quien teje vínculos de solidaridad, comunión y compasión profunda en su nombre. Con quien ama en su nombre.
AMEDEO CENCINI, religioso canosiano, es profesor de las universidades Salesiana y Gregoriana de Roma y autor de numerosos trabajos de psicología aplicada a la vida cristiana y de formación para la vida religiosa. Entre sus libros publicados en Sal Terrae destacamos: Fraternidad en camino. Hacia la alteridad / Relacionarse para compartir. El futuro de la Vida Consagrada / Virginidad y celibato, hoy. Por una sexualidad pascual / La alegría, sal de la vida cristiana / ¿Creemos de verdad en la Formación Permanente?
La crisis se está convirtiendo en una especie de clave de lectura de la identidad actual de la vida sacerdotal y religiosa, y también de la vida del creyente o de la realidad cristiana en general. Se trata de un componente habitual de la vida humana, que la desestabiliza, que pone en tela de juicio nuestras seguridades, y que afecta a todos, hombres y mujeres, pues todos son susceptibles de experimentar el desierto de la crisis. Este libro hace un repaso a la realidad del mundo creyente, y a sus expresiones peculiares que son la vida sacerdotal y religiosa, con la intención de ayudar a vivir la crisis como una ocasión de crecimiento en el plano humano y como "la hora de Dios", el paso de Dios por la vida del creyente.
Padre Amedeo Cencini è noto per i suoi testi di psicologia della vita religiosa. In questo volume, per la prima volta, affronta il mondo dell'educazione dei bambini. In un linguaggio chiaro, diretto e ironico, elenca i diritti spesso negati oggi ai bambini: il diritto di non essere programmati, il diritto all'imperfezione, il diritto all'imperfezione dell'ambiente in cui si vive, il diritto a essere trattati da bambini, il diritto a non essere giudicati con categorie "adulte", il diritto ad essere apprezzati per quello che si è. Tra tutti questi diritti vi è, fondamentale, il diritto a dire e a ricevere dei "no", come condizione per crescere liberi e responsabili.
La pregunta del título es acumulativa y presupone otras: ¿en qué consiste la Formación Permanente? ¿La estamos viviendo de algún modo? ¿Nos interesa, simplemente, o la consideramos indispensable? ¿Pensamos que es posible en las circunstancias actuales? ¿Podemos crecer durante toda la vida? ¿Creemos en ella como individuos y como institución?
Tales dudas recurrentes están en el origen del presente volumen. Este no pretende afrontarlas todas, pero al menos estarán presentes, con la esperanza de provocar alguna duda, alguna respuesta y, tal vez, alguna resolución decidida.
Estas páginas tienen la finalidad de exponer el verdadero sentido de la Formación Permanente, su razón de ser y su función esencial, porque hoy se tiene la sensación de que estamos todavía lejos de haberla comprendido en su totalidad y, sin embargo, es un «serio deber moral» del que depende la fidelidad a la vocación.
«Cencini corta el asunto por lo sano: ¡Formación permanente o frustración permanente! Considero que un libro como este es de urgente necesidad. Estoy seguro de que será útil a muchos» (tomado del «Prólogo», de monseñor Francesco Lambiasi).
AMEDEO CENCINI, religioso canosiano, es profesor de las universidades Salesiana y Gregoriana de Roma y autor de numerosos trabajos de psicología aplicada a la vida cristiana y de formación para la vida religiosa. En Sal Terrae ha publicado Fraternidad en camino. Hacia la alteridad / Alguien te llama. Carta a un joven que no sabe que es llamado / Relacionarse para compartir. El futuro de la Vida Consagrada / Virginidad y celibato, hoy. Por una sexualidad pascual / La alegría, sal de la vida cristiana.
Agli antipodi di un cristianesimo triste e repressivo, Cencini conduce il lettore alla riscoperta dell’autentica dimensione della gioia, vero sale della vita del credente.
Cencini, approfondendo alla luce della parola di Dio e sotto l’aspetto psicologico il tema della gioia, afferma che essa "non la si può collocare tra gli optional della vita e della testimonianza credente, o ritenerla dote di natura o questione di carattere, e nemmeno semplice accessorio estetico che facilita l’approccio e rende simpatico l’annunciatore". La gioia è questione di contenuto, di maturità e solidità interiore, di esperienza e sapienza di vita, per cui i cristiani, uomini della gioia, del sorriso e del buon umore, devono diventare apostoli di un nuovo apostolato umanistico, quello dell’ottimismo cristiano, che nasce dalla speranza certa.
L'Autore
Amedeo Cencini, sacerdote, è docente dei corsi di “Formazione permanente” e di “Problematiche psicologiche della vita sacerdotale e religiosa” all’Università Salesiana e di “Accompagnamento personale: aspetti teorici e pratici” al corso dei Formatori Vocazionali; presso la stessa università insegna “Libertà e maturità affettiva nel celibato consacrato” alla Scuola di teologia e diritto, organizzata dalla Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo la trilogia sul celibato sacerdotale e religioso (Per amore, Con amore, Nell’amore, Dehoniane, 1994-1996- 2001) e la trilogia sulla vita comune (Com’è bello stare insieme, Come rugiada dell’Ermon, Come olio profumato, Paoline Editoriale Libri, 1996- 1999). Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato Vita consacrata. Itinerario formativo lungo la via di Emmaus (1994, 2003); Come fuoco che divampa. Il consacrato aperto al dono dello Spirito (1998); Il respiro della vita. La grazia della formazione permanente (2002, 2003).
Da anni l'autore sviluppa un interessante modello di ricerca interdisciplinare - psicologica, spirituale e teologica - in vista di uno sviluppo integrale della vita consacrata. Se la scelta della vita celibataria è fatta Per amore (prima parte) e va interpretata e manifestata Con amore (seconda parte), tutta l'esistenza del celibe va vissuta Nell'amore (terza parte). Il testo raccoglie in un unico volume la trilogia già pubblicata, con grande fortuna editoriale, in tre volumi separati.
Sommario
Ringraziamenti. Prefazione. Introduzione. Avvertenza. I. IL CELIBATO OGGI: ANALISI DELLA SITUAZIONE (CANTUS FIRMUS O… INFIRMUS?). 1. La polifonia della vita. 2. Il celibato tra passato e presente. 3. Formazione al celibato oggi. 4. Deformazione del celibato oggi. 5. Il vero problema. II APPROCCIO INTERDISCIPLINARE E MEDIATORE INTRAPSICHICO. 1. Il metodo. 2. Approccio biblico-teologico. 3. Approccio filosofico. 4. Approccio psicologico. 5. Dall'interazione dialogante al mediatore intrapsichico. III. RELAZIONI OGGETTUALI TOTALI E CELIBATO PER IL REGNO. 1. Le unità di base. 2. Amare Dio e come Dio. 3. A immagine del Figlio. 4. Con il cuore del Padre. 5. Nella libertà dello Spirito. IV. LE STAGIONI DELLA VITA CELIBE. 1. Leggi e criteri di sviluppo. 2. Amore giovane: desiderio che nasce. 3. Amore adulto: desiderio combattuto. 4. Amore maturo: desiderio liberato. 5. Amore «fino alla fine»: desiderio realizzato. Conclusione. Bibliografia.
Note sull'autore
AMEDEO CENCINI è sacerdote e religioso canossiano. Ha conseguito la licenza in scienze dell'educazione all'Università Salesiana, e il dottorato in psicologia all'Università Gregoriana; si è poi specializzato in psicoterapia all'Istituto superiore di psicoterapia analitica. Attualmente è maestro dei chierici del suo istituto e docente di pastorale vocazionale e formazione al discernimento all'Università Salesiana, nonché di psicologia applicata al corso dei formatori presso la stessa università e l'Università Gregoriana. Insegna al corso di teologia e diritto organizzato dalla Congregazione per la vita consacrata. Dal 1995 è consultore della Congregazione per la vita consacrata e le società di vita apostolica. Presso le EDB dirige, con A. Manenti, la collana «Psicologia e formazione» e ha pubblicato: Vocazioni, dalla nostalgia alla profezia. L'animazione vocazionale alla prova del rinnovamento (²1992); Amerai il Signore Dio tuo. Psicologia dell'incontro con Dio (132009); Psicologia e formazione. Strutture e dinamismi, in collaborazione con A. Manenti (142010); Vivere riconciliati. Aspetti psicologici (142009); la trilogia Per amore (42001), Con amore (²2004), Nell'amore (42006); I sentimenti del Figlio. Il cammino formativo nella vocazione presbiterale e consacrata (52005); Fraternità in cammino. Verso l'alterità (²2002); Dalla relazione alla condivisione. Verso il futuro… (2002); Verginità e celibato oggi. Per una sessualità pasquale (²2006); L'ora di Dio. La crisi nella vita credente (2010); Formazione Permanente: ci crediamo davvero? (2011). Ha pubblicato inoltre: Vita consacrata. Itinerario formativo lungo la via di Emmaus, San Paolo, Cinisello Balsamo ²1994; una trilogia sulla vita comune: Com'è bello stare insieme, Paoline, Milano 1996; Come rugiada dell'Ermon, Paoline, Milano 1998; Come olio profumato, Paoline, Milano 1999. Tutti libri già tradotti in più lingue.