Data di pubblicazione: Agosto 2023
Codice: 9788892242814
DISPONIBILE SUBITO
€ 18,00
«Sulla prima linea del fronte non ci sono atei», dice monsignor Jan Sobilo, vescovo ausiliare della diocesi di Kharkiv-Zaporizhzhia. In questo libro l'autrice, inviata di «Famiglia Cristiana» in Ucraina, ha raccolto le storie di uomini e donne, laici e religiosi, che raccontano la fede cattolica vissuta al tempo della guerra, sotto i bombardamenti: vescovi e sacerdoti, profughi, soldati, studenti, insegnanti, operatori sociali, politici e amministratori locali, compresa la voce di semplici cittadini, anche di fede ortodossa, a proposito del dramma che stanno vivendo. Da Zaporizhzhia, città del Sudest ucraino sede della centrale nucleare più grande d'Europa, a Chernihiv, vicina al confine con la Bielorussia; da Leopoli, frontiera dell'Europa e culla del cattolicesimo ucraino, alla capitale Kyiv, un viaggio nell'Ucraina devastata dalla guerra.
«Sulla prima linea del fronte non ci sono atei», dice monsignor Jan Sobilo, vescovo ausiliare della diocesi di Kharkiv-Zaporizhzhia. In questo libro l'autrice, inviata di «Famiglia Cristiana» in Ucraina, ha raccolto le storie di uomini e donne, laici e religiosi, che raccontano la fede cattolica vissuta al tempo della guerra, sotto i bombardamenti: vescovi e sacerdoti, profughi, soldati, studenti, insegnanti, operatori sociali, politici e amministratori locali, compresa la voce di semplici cittadini, anche di fede ortodossa, a proposito del dramma che stanno vivendo. Da Zaporizhzhia, città del Sudest ucraino sede della centrale nucleare più grande d'Europa, a Chernihiv, vicina al confine con la Bielorussia; da Leopoli, frontiera dell'Europa e culla del cattolicesimo ucraino, alla capitale Kyiv, un viaggio nell'Ucraina devastata dalla guerra.