Quale felicità cerchiamo? Che cos'è la felicità vera? Non di rado, in una certa spiritualità, religione e/o fede sono associate a dolore piuttosto che a felicità. Si parla anche di beatitudine, ma come di un premio futuro per la sofferenza sopportata nel presente. Eppure nelle Scritture ritorna spesso sulle labbra stesse di Dio l'espressione, che è anche promessa: "Perché tu sia felice...". Le vie che lui indica attraverso i comandi che trasmette a noi esseri umani hanno come unico fine la felicità. Essa è infatti il cuore stesso della sua volontà, del suo desiderio, per ogni creatura. Il cammino tracciato dalle Scritture, accolto e perseguito con appassionato abbandono, è la via verso questo bene, da tutti sperato e atteso.
Pensare e dire... coscienza e parresia: due dimensioni essenziali dell'essere e del relazionarsi. Con un taglio esperienziale e pratico si indicano qui percorsi che aiutino a rivisitare il proprio vissuto: i pensieri che lasciamo abitare in noi e le parole che transitano per le nostre labbra.
Il silenzio ci è molto più connaturale e necessario di quello che si potrebbe immaginare, ma il silenzio lo si deve imparare e ci sono silenzi che si devono combattere, quando sono negazione di comunicazione. Il prodigio del silenzio è giungere a parlare tacendo, a essere espressivi senza usare le parole, ad avere una vita silenziosamente eloquente. Il silenzio è un modo diverso di comunicare e, più in profondità, un modo diverso di essere... e di vivere.
Sabino Chialà, monaco di Bose e studioso di ebraico e siriaco, ha recentemente curato I Detti islamici di Gesù (Fondazione Lorenzo Valla-Mondadori 2009). Per le nostre edizioni ha pubblicato tra l’altro Un’umile speranza, antologia di testi di Isacco di Ninive, e i Discorsi ascetici, nuova collezione di scritti dello stesso autore.
La vita chiede di viaggiare,
la vita obbliga a viaggiare.
Per via accade qualcosa di importante
o almeno può accadere...
Partì la goccia
dalla patria, e tornò
trovò la conchiglia
e divenne una perla...
O uomo! Viaggia
da te stesso in te stesso,
ché da simile viaggio
la terra diventa purissimo oro.
(Rûmî)
Un itinerario attraverso i migliori testi di tutte le letterature antiche e moderne sul viaggiare. Raccolti in cinque capitoli, questi brani ci presentano le tappe, le dimensioni, le forme, le metafore e il mito e la storia della più antica metafora della vita stessa, il viaggio. Vivere, infatti, è percorrere delle strade. E viaggiare è dare al corpo dell’universo, e al proprio, quel sangue di cui ha bisogno per vivere.
L’obbiettivo di questo libro è di accompagnare il viaggio: “parole in cammino” per accompagnare chi cammina...
Sabino Chialà, monaco di Bose e studioso di ebraico e siriaco, ha pubblicato presso le nostre edizioni Discese agli inferi e Abramo di Kashkar e la sua comunità. Sempre per Qiqajon ha curato Un’umile speranza, antologia di testi di Isacco il Siro e, in prima versione mondiale, i Discorsi ascetici, nuova collezione di scritti dello stesso autore.
Sei disceso sulla terra per salvare Adamo e, non avendolo trovato sulla terra, o Signore, sei andato a cercarlo fino agli inferi. Liturgia bizantina
Sabino Chialà, monaco della Comunità di Bose e studioso di ebraico e siriaco, ha pubblicato il Libro delle parabole di Enoch (Paideia 1997). Per le nostre edizioni ha curato Un’umile speranza, un’antologia di testi di Isacco il Siro.