Nella frenetica corsa al al regalo che è diventato ormai il nostro Natale, questo libro offre un momento di sosta, una pausa per riposarsi e pensare al dono più bello. Tutti intenti a preparare i doni, è forse il momento di accorgerci che ce n' è uno speciale proprio per noi. Ci giunge direttamente da Dio, personalizzato, su misura. Sì, è proprio Gesù, un bambino, che Maria sua madre mostra a tutti, ai poveri, i pastori; ai ricchi, i magi; a chi è in attesa e in ricerca. Ha la gratuità del dono e infonde gioia: gli angeli inondano il cielo di canti. È anche "utile", cosa che ormai tanti regali non sono più: è un dono che ci riporta la vita e dà senso alle nostre vite: è un bambino, il segno che tutto può rinascere, è la speranza. Basta accoglierlo, con tenerezza, e ci sorprenderà.
A partire dai dodici anni nel Tempio di Gerusalemme, poi per tutta la vita Gesù — il Maestro, la Parola del Padre — ha pronunciato parole uniche, destinate a restare per sempre. Dopo l’ultima cena, la vita di Gesù raggiunge il culmine con la passione, morte, risurrezione, ascensione al cielo alla destra del Padre. In questi ultimi brevissimi e drammatici giorni sono gli eventi a parlare, eloquenti come mai.
E le parole? Ci sono ancora le parole di sapienza, i fiumi d’acqua viva che sgorgavano in abbondanza dalla sua bocca? Le parole ora si fanno rare, scarne, essenziali. Forse per questo appaiono più preziose. Il libro raccoglie quelle del Crocifisso e quelle del Risorto, le sue ultime parole, in una meditazione sobria, come il suo parlare.
DESCRIZIONE
Il libro nasce da un’esperienza di religiosi e religiose di differenti Istituti legati dal comune interesse per le rispettive “Famiglie carismatiche”, una realtà antica e nuova che vede laici e consacrati uniti attorno a un medesimo carisma, per condividere esperienze e sogni. L’Autore in sei intensi capitoli ha raccolto e ordinato le riflessioni elaborate nel corso degli anni su questa tematica, inquadrandola nel più ampio orizzonte della Chiesa come popolo di Dio in cammino “sinodale” e della collocazione dei carismi al suo interno. Al termine di ogni capitolo sono collocati un’Esperienza e un Laboratorio con una serie di interrogativi per aiutare nella riflessione e nella condivisione delle tematiche esposte.
AUTORE
Fabio Ciardi, dei Missionari Oblati di Maria Immacolata, è professore ordinario di teologia della vita consacrata presso l’Istituto Claretianum della Pontificia Università Lateranense di Roma. Il compito di formatore e di animatore della vita religiosa lo ha portato in numerosi Paesi. Attualmente svolge il compito di direttore degli studi sulla storia e il carisma del proprio Istituto. Tra le sue pubblicazioni più recenti: I detti di apa Pafnunzio. In cammino nel deserto, Città Nuova, 2014; Racconto di una vocazione. Eugenio de Mazenod, gli anni giovanili, Città Nuova, 2016; Dove sei? In cerca dei luoghi di Dio, Editrice Rogate, 2016; Il Cenacolo, la nostra casa, Editrice Rogate, 2019.
«Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la
Pasqua con i miei discepoli?». Maestro e Discepoli nel Cenacolo
sono a casa. Il Cenacolo ricorda il servizio, il sacrificio, l’amicizia, il
congedo del Maestro e la promessa di ritrovarsi di nuovo. Il Cenacolo
ricorda la condivisione, la fraternità, l’armonia… ma ricorda
anche la meschinità e il tradimento. Infine, nell’orizzonte del Risorto,
il Cenacolo ricorda la nascita della nuova famiglia, la Chiesa.
Raccolta in preghiera con la Madre di Gesù, animata dallo Spirito
Santo, la Chiesa nel Cenacolo fa esperienza di una rinnovata Pentecoste,
ed esce incontro all’Umanità. Queste pagine offrono rapidi
spunti, quasi pennellate impressioniste, suggerimenti semplici per
la meditazione, lasciando al Lettore di abitare il Cenacolo, di venire
ispirato dai gesti e dalle parole del Signore, di esserne trasformato.