C'è bisogno di riportare al centro il mistero dell'incarnazione di Dio, vera e propria cifra dell'annuncio cristiano.
Relegato tra le pieghe della festa del Natale, si riduce, quando va bene, a struggente memoria della nascita di Ges√π Bambino.
Invece lo stupore per un Evento inaspettato che è tuttora presente in mezzo a noi deve far riemergere le domande che ruotano attorno al Dio Uomo: •
Perché Dio si è fatto carne?
•Cosa significa che Dio «diventa» uomo? •
E l'incarnazione è solo «svuotamento» oppure la Vita di Dio nella carne è l'essenza del suo Essere e del suo Amare?
In questo libro - a partire dalle mail scritte da due giovani di oggi e da una <<questione>> che è stata oggetto di vivace discussione nelle scuole e nei monasteri del Medioevo, da Anselmo d'Aosta a Giovanni Duns Scoto - l'Autore non si sottrae a queste domande, proponendo un abbozzo di teologia dell'incarnazione e alcuni schizzi di predicazione.
Natale è una festa capace di accendere i cuori, non solo quelli dei credenti, e di stimolare la letteratura e la poesia.
Anche il filosofo Jean-Paul Sartre che pure non ha mai nascosto il suo ateismo - nel Natale del 1940, prigioniero nel campo nazista di Treviri, scrisse e interpreto un testo teatrale sulla nascita di Gesù.
In quello stesso anno, un altro filosofo, Jean Guitton - una delle menu cattoliche dei Novecento - durante la prigionia compose la sua opera su Maria.
Anche lo scrittore Erri De Luca ha sondato la notte di Natale, raccontandola dalla parte di Maria.
Queste pagine, unite a quelle scritte recentemente dall'Autore, formano in un mirabile intreccio un unico racconto, un vero e proprio «elogio dell'Incarnazione».
Siamo abituati a pensare all’Avvento e al Natale come all’inizio di un nuovo anno liturgico. L’autore, attraverso le sue meditazioni sulla parola di Dio, vuole abituarci a pensare il Natale (con le settimane che lo precedono) come un vero e proprio centro, e non tanto come un banale inizio. Il primo centro ovviamente è la Pasqua, ma il mistero della redenzione poggia saldamente sul mistero dell’incarnazione.
Questo breve percorso si articola in tre parti.
La prima è un tracciato cronologico che va dalla Prima domenica di Avvento all’Epifania: esso prende le mosse dalla domanda di Gesù a coloro che lo seguono: «Che cosa cercate?»; e trova il suo sbocco nella vocazione alla sequela dei primi discepoli, lungo il mare di Galilea.
La seconda parte è una meditazione sull’itinerario dei Magi, vera e propria icona di una ricerca che trova e di un ritrovamento che mette nuovamente in ricerca.
La terza parte è un breve excursus sull’incrociarsi del Natale con il passaggio da un anno all’altro, che avviene proprio quando la Natività di Cristo raggiunge, da un punto di vista celebrativo, la sua pienezza nell’Ottava del Natale, solennità di Maria Madre di Dio.
Autore
Agostino Clerici, nato a Rovellasca (Como) nel 1959, dottore in filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (1985), sacerdote dal 1991, direttore de Il Settimanale della diocesi di Como (dal 1999 al 2011), è parroco di Ponzate (dal 2003) e cura un blog: «L’essenziale è visibile». Ha all’attivo numerose pubblicazioni nel campo della patristica (soprattutto sant’Agostino) e della spiritualità. Per Paoline Editoriale ha pubblicato: Il Padre nostro commentato dai Padri della Chiesa (1994), Il tesoro nel campo (2007), Lettera di Gesù Bambino (2007), L’essenziale è visibile (2008), Incontrare il Risorto (2010).