La teologia dell'Aquinate, "maestro di pensiero e modello del retto modo di fare teologia". La teo-logia di san Tommaso d'Aquino - riconosciuto dalla Chiesa cattolica come il Doctor communis e riproposto nel Concilio Vaticano II e nella Fides et ratio di Giovanni Paolo II come "maestro di pensiero e modello del retto modo di fare teologia", ha ancor oggi qualcosa d'importante da insegnarci? È l'interrogativo da cui prende le mosse il presente studio come punto di partenza per un rilancio del dibattito teologico sulla Trinità. La Teologia di Tommaso, infatti, insieme a quella del De Trinitate di Agostino, è senza dubbio uno snodo decisivo nella storia della riflessione su Dio che è Trinità d'amore, a livello di metodo e a livello di contenuto. A tal fine nel volume Coda contestualizza storicamente e culturalmente l'impresa teologica dell'Aquinate, cercando di discernere, in prima battuta, la spinta e l'illuminazione carismatica che interiormente la anima e la orienta.
L'obiettivo del saggio è quello di comunicare e rendere accessibile ad un pubblico di “non addetti ai lavori” il significato essenziale del discorso teologico, di un discorso, cioè, la cui parola e intelligenza hanno origine dall'esperienza di Dio che si fa nella sequela di Gesù come comunità di discepoli. Di qui il filo rosso che disegna il percorso di queste “lezioni”: Dio che si dice in Gesù Cristo, così dicendo se stesso e noi in sé. Piero Coda approfondisce alcune nozioni fondamentali (che costituiscono l'oggetto della disciplina che si suole chiamare teologia fondamentale) riguardo alla conoscenza di Dio - come possiamo conoscere Dio? attraverso quali vie? -; alla rivelazione che Egli fa di sé in modo pieno e definitivo nella storia in Gesù; allo Spirito Santo; alla Trinità e alla storia della sua esperienza e comprensione cristiana da sant'Agostino ad oggi. Il discorso si fa più “attuale” nell'ultima parte in cui si delinea il significato teologico delle diverse religioni nel disegno di Dio, e dunque in rapporto a Gesù e alla Chiesa, e si spiega l'importanza e il metodo del dialogo tra la Chiesa e le religioni.
Il '900 ha conosciuto una vigorosa e imprevista rinascita d'interesse per la Trinità. Da qui l'intento del saggio: rivisitare il lascito della tradizione cristiana nella consapevolezza che il volto trinitario di Dio non è un accessorio secondario del credo cristiano ma il suo orizzonte di verità ultimo e risolutivo. Dopo un'introduzione di carattere metodologico, la riflessione si sofferma sulla promessa veterotestamentaria, si concentra sulla pienezza dei tempi nell'evento di Gesù Cristo e si ripercorrono alcune figure significative della Tradizione cristiana e della storia del pensiero.
Rivelazione e Kenosi in Sergej Bulgakov - Sofiologia della morte (appendice)