"Siamo dunque alla terza puntata dell'avventura poetica di Giovanni Codutti. Dopo i versi friulani sono venuti quelli italiani per un giro più largo, non esteticamente antitetici. Ora una terza raccolta, suddivisa in cinque capitoli, anch'essa in lingua italiana, ripropone sentimenti e pensieri, affetti e riflessioni, situazioni esistenziali in cui l'autore esplicita l'essenza della propria personalità" (Domenico Zanier).
Queste poesie in lingua friulana, con traduzione in italiano a fronte, comunicano con semplicità e discrezionale sentimentalità le vicende della vita dell’autore e la sua personale visione del mondo. Come un cantore popolare, l’autore attinge dal quotidiano, dalla famiglia, dal territorio, rivelando una religiosità seria, viva, ma non clamorosa e gonfia.