Nel 50ESIMO anniversario dell’uccisione di Robert F. Kennedy, il volume rende omaggio a un grande protagonista del secolo scorso, facendo riecheggiare parole che suonano oggi di un’impensabile potenza “profetica”. I testi, selezionati dai giornalisti Mauro Colombo e Alberto Mattioli, e riuniti in tre aree tematiche (L’uomo, diritti e doveri, Un mondo da cambiare e Per una nuova politica), sono commentati da autorevoli interpreti del nostro tempo: studiosi, uomini e donne di legge, esponenti del mondo accademico e culturale.
Le pagine di Bob Kennedy, scrivono i curatori, «sono ancora capaci di rivoluzionare i cuori e accendere passioni, esattamente come accadde nei giorni esaltanti della sua campagna elettorale e in quelli tragici della sua morte. Il suo pensiero è una porta aperta alle novità, al cambiamento possibile: “Molti uomini vedono le cose come sono e dicono: perché? Io sogno cose che non sono mai state e dico: perché no?” Robert Kennedy metteva in guardia i suoi contemporanei dai pericoli dell’inerzia rassegnata, del realismo di basso profilo, della pavidità e dell’agiatezza, spronando ogni persona a essere una scintilla per il cambiamento: “Pochi avranno la grandezza necessaria a piegare la storia, ma ciascuno di noi può operare per modificare una minuscola parte degli eventi e tutte queste azioni formeranno la storia di questa generazione”.» Un monito e prospettive che ancora interpellano la vita dei nostri contemporanei, che mettono bene in luce i commenti raccolti nel volume.
Con un contributo di Kerry Kennedy, figlia di Robert, e l’introduzione di Marco Tarquinio, direttore del quotidiano «Avvenire».
Nel settembre del 2006 Benedetto XVI visitò il Santuario del Volto Santo di Manoppello (Pescara) dove è conservato un volto di Gesù impresso su di un sottilissimo velo. Da allora Manoppello è diventata meta di numerosi pellegrinaggi da tutti i continenti ma il Volto Santo resta ancora poco conosciuto e la devozione nata attorno ad esso attende di essere studiata a fondo. L'edizione della Relatione historica del teologo e predicatore cappuccino Donato da Bomba (morto nel 1649) vuole contribuire alla ricostruzione della storia del Volto di Manoppello e all'apertura di nuovi cantieri di ricerca.
Il volume è frutto di un progetto di ricerca-azione realizzato dal Centro Studi per l'Educazione alla Legalità dell'Università Cattolica di Brescia. Propone un percorso di educazione alla legalità per adolescenti e studenti della scuola secondaria di secondo grado, un percorso che dà voce ai giovani, li rende protagonisti e li attiva in modo consapevole nei comportamenti e nelle scelte, che può essere avviato e sperimentato sia in contesti educativi scolastici che in quelli extrascolastici. Nella prima parte vengono presentati i risultati dell'indagine campionaria sulle percezioni giovanili della legalità: dove e come gli adolescenti imparano le regole, quali variabili inter-vengono nell'osservanza delle stesse, a quale ruolo è chiamato il mondo degli adulti nel fornire modelli, esempi di vita, insegnamenti significativi. La seconda parte illustra i risvolti pratici della ricerca-azione attraverso nove unità di lavoro, ricche di spunti e suggerimenti pratici per la realizzazione di attività: l'accettazione della diversità; il rispetto delle regole e delle persone; il superamento degli stereotipi e dei pregiudizi; l'assunzione di comportamenti illegali o legali relativi all'uso di alcol, droghe e alla navigazione in internet; l'uso di sostanze stupefacenti; la ricerca della trasgressione; il rispetto delle norme sociali e delle regole giuridiche.