Il sussidio pastorale è stato preparato dalla CEI (Ufficio liturgico naz. Ufficio catechistico naz. - Ufficio naz. Per la pastorale della famiglia Servizio naz. Per la pastorale giovanile) per offrire indicazioni circa l'utilizzo pastorale del nuovo Rito del matrimonio. Argomenti dei vari capitoli:- La celebrazione del matrimonio e la vita della famigliaAnnunciare il Vangelo del matrimonio e della famiglia- Celebrare il matrimonio sacramento- Dalla celebrazione sacramentale alla vita. Alla fine il sussidio riporta Percorsi biblici con schede.
Uno strumento che, a livello nazionale, offre orientamenti chiari e aggiornati in materia di amministrazione dei beni temporali ecclesiastici. Scorrendo i vari capitoli, questi sono gli argomenti affrontati:- Le fonti del diritto amministrativo-patrimoniale- Gli enti ecclesiastici- La potestà esecutiva del vescovo diocesano- Le fonti di sovvenzione nella chiesaL'amministrazione ordinaria e straordinaria- L'ente diocesi- L'istituto diocesano per il sostentamento del clero- L'ente parrocchia- I luoghi di culto- Le associazioni di fedeli- Le fondazioni.
Quale ideale convocazione in vista del Convegno Ecclesiale di Verona nell'ottobre del 2006, questa lettera della Commissione Ep. Cei per il laicato, rivolta appunto ai fedeli laici, vuole essere un'occasione per verificare se e in quale misura i cristiani siano oggi presenti e incisivi nel mondo contemporaneo come "testimoni di Gesù Risorto, speranza del mondo", tema appunto del Convegno.In una stagione di grandi cambiamenti come la nostra, i Vescovi italiani sentono il bisogno di richiamare i fedeli laici a prendere coscienza della loro missione di essere fermento cristiano della società. Soprattutto desiderano condividere con i laici l'esigenza e il desiderio di "rimetterci per strada e portare l'annuncio di Gesù Risorto alla gente che vive accanto a noi, camminando con loro, cogliendone le istanze più profonde e le domande sul senso della vita e della morte, sul bene e sul male?".
A completamento delle tre Note pastorali sull'Iniziazione cristiana, pubblicate negli anni scorsi, questo nuovo documento della Commissione Episcopale della CEI per la dottrina della fede, l'annuncio e la catechesi, strutturato in quattro capitoli, intende proporre una riflessione articolata che aiuti a riscoprire il valore, l'urgenza, le condizioni di possibilità e le modalità concrete per comunicare a tutti il primo annuncio del Vangelo.
A oltre trent'anni dalla nota pastorale La Chiesa e il mondo rurale italiano (1973), con questo nuovo documento la Commissione Episcopale della CEI per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, presieduta da mons. GianCarlo Maria Bregantini, vescovo di Locri - Gerace, ha ritenuto opportuno riprendere e aggiornare quelle indicazioni pastorali, ponendosi anche in continuità con gli orientamenti pastorali del decennio "Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia". L'orizzonte di comprensione in cui si pone la nota è eucaristico: vogliamo poter dire il nostro grazie, con il pane e il vino nelle nostri mani levate al cielo, perché tutta la vita sia un grazie. Non si tratta però di un testo dalla chiave unicamente spirituale. Anzi, la nota affronta tutti i problemi oggi maggiormente dibattuti nel mondo rurale: la globalizzazione, l'innovazione tecnologica, il bisogno di un'agricoltura di qualità, i valori antichi e nuovi del mondo rurale e, non ultimo, anche l'allargamento dell'Unione Europea, senza dimenticare la sempre più rilevante questione ecologica.
Questa importantissima Nota pastorale della CEI, sulla scia degli orientamenti pastorali Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia, ridefinisce il volto missionario delle parrocchie. Nella prima parte, che ha carattere introduttivo, viene delineato il contesto missionario delle indicazioni pastorali proposte in seguito, tenendo presente e rispondendo al cambiamento culturale in atto, di cui sono evidenziati alcuni fenomeni specificamente legati alla parrocchia. La seconda parte, invece, è dedicata a illustrare le valorizzazioni e le scelte ritenute più significative, raccolte per ambiti. In modo particolare si insiste sull'itinerario di iniziazione cristiana, considerato sia in rapporto ai fanciulli sia in rapporto agli adulti. Al vertice del cammino di iniziazione sta l'esperienza eucaristica della parrocchia nel giorno del Signore. Le parrocchie sono invitate soprattutto a farsi carico della situazione degli adulti, con particolare attenzione alla famiglia, al lavoro, al riposo. Ampio spazio viene dato alla cosiddetta "pastorale integrata".
Sempre più spesso quella che si definisce "finanza internazionale" esce dai circoli degli addetti ai lavori e fa irruzione nella vita di tutti i giorni della cosiddetta gente comune: lo vediamo sulle pagine dei nostri giornali e nei servizi televisivi; la incontriamo, più o meno consapevolmente, quando prendiamo decisioni sull'investimento dei nostri risparmi; facciamo i conti con le conseguenze dei suoi movimenti come consumatori e come lavoratori; ne facciamo oggetto delle nostre preoccupazioni quando, come cittadini motivati e attenti al bene comune, prendiamo coscienza di fenomeni preoccupanti, come quelli del debito estero dei Paesi poveri o delle tragiche condizioni di vita di troppi abitanti del nostro pianeta. Si tratta di una delle conseguenze di quel processo di globalizzazione che caratterizza il mondo contemporaneo e da cui non è possibile tirarci fuori. Tutti questi fenomeni ci interpellano anche come credenti e chiedono da noi risposte precise, che si traducano in azioni e prese di posizione. Di fronte a questo compito tanti si sentono presi alla sprovvista, privi di adeguati riferimenti e criteri per orientarsi in una materia complessa e in una marea di informazioni, di fonte diversa e difficili da controllare.
Nota pastorale della Commissione Episcopale per la liturgia che ripropone in forma organica e ribadisce la normativa liturgica vigente, della quale intende chiarire le connessioni e le concrete applicazioni. Le disposizioni qui contenute costituiscono norma di riferimento per l'attività di adeguamento liturgico degli organismi diocesani, regionali e nazionali che hanno competenza in materia di arte sacra e di beni culturali ecclesiali.