Data la progressiva diminuzione numerica dei sacerdoti, sono sempre più frequenti i casi di piccole comunità che non possono avere ogni domenica la celebrazione eucaristica. In questi casi, a determinate condizioni, è possibile tenere assemblee domenicali affidate a ministri designati. Questo sussidio, consegnato alla Chiesa piemontese ma utile a tutte le realtà locali, aiuta i responsabili di queste iniziative a celebrare il giorno del Signore nel modo più rispettoso e aderente alla situazione attuale. Il volume offre l’ampio documento con le indicazioni rituali per una corretta celebrazione, e dieci schemi celebrativi per tutti i tempi dell’anno liturgico. In appendice, il Direttorio della Congregazione per il culto divino sull’argomento, e un estratto dal documento “La celebrazione dei sacramenti. Orientamenti e norme”, della Conferenza Episcopale Piemontese.
I vescovi italiani hanno scritto e indirizzato questa "lettera" "a coloro che cercano e spesso faticano a trovare una risposta alle domande più profonde del loro cuore e anche a coloro che non cercano più, rassegnati o delusi (...). Vogliamo proporre una strada per incontrare Gesù, il Cristo, il Figlio del Dio vivente venuto fra noi, colui che sovverte i nostri chemi e le nostre attese, ma è anche il solo che riteniamo possa darci l'acqua che disseta per la vita eterna".
«La Commissione Episcopale si augura che la Lettera possa raggiungere tanti e suscitare reazioni, risposte, nuove domande, che aiutino ciascuno a interrogarsi sul Dio di Gesù Cristo e a lasciarsi interrogare da Lui» (dalla Presentazione di Bruno Forte). In una sorta di dialogo tra amici, i vescovi italiani in questo importantissimo documento scritto in forma di «Lettera», si rivolgono a tutti coloro che sono alla ricerca del volto del Dio vivente. Con rispetto e amicizia, vogliono parlare a tutti i cercatori di Dio, cioè a quegli uomini e donne del nostro tempo che cercano ragioni per vivere. Frutto di un lavoro collegiale che ha coinvolto vescovi, teologi, pastoralisti, catecheti ed esperti nella comunicazione, la Lettera, articolata in tre parti, è fondamentalmente: un invito a riflettere insieme sulle domande che uniscono credenti e non credenti; una testimonianza che rende ragione della speranza che è in coloro che credono; una proposta fatta a chi cerca la via di un incontro possibile con il Dio di Gesù Cristo.