Il Movimento sociale italiano rivendicò fin dalle origini, come fattore identitario, la propria estraneità alla Repubblica nata dalla Resistenza e ai valori da essa espressi nella Costituzione, ponendo da subito all'ordine del giorno la questione di «essere fascisti in democrazia». Giorgio Almirante e Giuseppe (Pino) Rauti rappresentarono il nostalgismo dei reduci di Salò nel dopoguerra e sostanziarono quel neofascismo politico che nei decisivi anni Sessanta e Settanta fu radicalmente ostile ai profondi mutamenti che attraversavano il Paese. Giorgio Almirante (1914-1988), redattore della «Difesa della razza» durante il regime fascista, fu capo di gabinetto al ministero della Cultura popolare nella Repubblica di Salò. Deputato dal 1948, fu tra i fondatori del Msi e segretario del partito dal 1947 al 1950 e poi dal 1969 al 1987. Pino Rauti (1926-2012), volontario della Repubblica sociale di Salò, nel dopoguerra aderì al Msi. Entrato presto in conflitto con la dirigenza del partito ne uscì nel 1956 fondando il gruppo Ordine Nuovo. Tornò nel Msi nel 1969 dopo la rielezione di Almirante, alla vigilia della strage di piazza Fontana e dell'avvio della «strategia della tensione», diventandone segretario dal 1990 al 1991.
Prendi due ragazzi di belle speranze, portali in un night della riviera adriatica nell'estate del 1960, sulla pedana delle spogliarelliste: l'ultima cosa che ti aspetteresti è una pubblica lettura dell'"Ulisse" di Joyce. Non importa se il pubblico li inseguirà con le forchette in mano, quello che conta è il loro piccolo incantesimo. Un sarcastico romanzo di formazione che racconta anche la storia di un'amicizia rissosa e bellissima: quella fra Tonino Conte e Carmelo Bene.
Chi sono gli Slavi e da dove provengono? Costituiscono un'unica entità etnica, linguistica e culturale, una sorta di blocco solidale rispetto ai popoli latini e germanici o tra essi vi sono profonde differenze religiose, politiche e istituzionali? Per dare risposta a questi interrogativi che la storia recente ha riproposto in tutta la loro urgenza e drammaticità, Francis Conte risale alle origini di quei popoli che si addensarono nelle pianure dell'Europa orientale e ne studia nelle diverse epoche le grandi correnti degli scambi e dei traffici commerciali, i metodi di lavoro e gli stili di vita, le strutture sociali, le grandi tendenze spirituali.