Le importantissime rivelazioni che la Vergine Maria fece a Marienfried, inerenti il Segno del Dio vivente, commentano magistralmente alcuni passi chiave e oscuri dell'Apocalisse. Inoltre collocano la persecuzione della Stella in tempi ristretti, ossia quelli che oggi stiamo vivendo tra mille pericoli per l'anima e per il corpo. Il messaggio universale di Marienfried (la pace di Maria) c'insegna a combattere l'immagine della Bestia affinché si abbrevino i giorni di tenebra.
Dal 14 febbraio al 15 dicembre del 1876, a Pellevoisin, un piccolo villaggio ad una ventina di chilometri da Châteauroux (Francia), la Madonna apparve ripetutamente ad una povera domestica, Estelle Faguette, di 33 anni, gravemente malata.
Le apparizioni della Madonna di Zaro ebbero inizio l’8 ottobre 1994, quando due bambine di nove e undici anni, durante una passeggiata nel bosco, riferirono di aver visto la Vergine, che le aveva invitate a pregare “per l’umanità in pericolo”.
Secondo don Gobbi soltanto lo Spirito del Signore può riportare l’umanità alla perfetta glorificazione di Dio. Solo lo Spirito del Signore può rinnovare la Chiesa con lo splendore della sua unità e della sua santità. Solo lo Spirito del Signore può vincere la potenza e la forza vittoriosa dell’enorme Drago Rosso. Ma chi o cosa è questo Drago Rosso?
La Madonna apparve quasi 500 anni fa ad un umile indigeno, elevato agli onori degli altari santi, Juan Diego. Proclamato prima beato nel 1990 e poi santo nel 2002, ci invita e ci sprona ancora oggi a condividere con il mondo intero questa esperienza: l’evangelizzazione attraverso l’inculturazione.
Definendola “un perfetto esempio di evangelizzazione attraverso la cultura indigena”, papa Giovanni Paolo II sintetizzò l’attualità del miracolo della Madonna di Guadalupe.
Il testo contiene documentazioni fotografiche a colori.
Attraverso la veggente Amparo Cuevas, la Madonna e Gesù hanno voluto comunicare a tutto il mondo i messaggi sugli ultimi tempi per metterci in guardia sugli avvertimenti e sulle catastrofi che stanno per abbattersi sulla terra, ma anche per dirci che esiste un modo per salvarsi.
Un viaggio affascinante nel mistero rappresentato dai 3 volti santi in Italia: Capodimonte, Manoppello e Lucca. Alla scoperta di volti che hanno reso possibili conversioni, di volti che sono sovrapponibili, in alcuni casi, alla Sindone stessa, di immagini non dipinte da mano umano né, tanto meno, tessute, che possono restituirci nella sua interezza il vero volto di Cristo. Si tratta di volti che ci inducono, contemplandoli, a credere.
Il frate guaritore, di anima e corpo, padre Daniele Hechich è entrato nella storia recente dei grandi carismatici, divenendo una garanzia di vita, sopravvivenza e speranza. Affetto da sclerosi multipla, il frate, nonostante abbia lottato accettando la sofferenza, ringraziava comunque sempre il Signore: “Grazie Signore per il dono della sofferenza, non ti chiedo di non soffrire”.
Grande mistica, stigmatizzata ed anima vittima, non tutti la conoscono per le sue profezie straordinarie che riguarderebbero i tempi in cui viviamo: dal cielo la morte e la salvezza per una terra che barcolla, si apre e si rinnova in se stessa, insomma un’autentica tragedia cosmica per la fine di questi tempi malati di egoismo, dove il senso della fede e l’appartenenza come figli a Dio sembra sempre più una favola...
Si tratta di un messaggio soave in quanto riguarda il Volto del Redentore e la santa Ostia. È un messaggio utilissimo perché consente, se applicato e se trasformato in concreta pratica di vita, di conservare integra la fede, oltre che rafforzarla, e rende la morte non più temibile. La morte non incute più alcuna paura, anzi acquisisce una dimensione di serenità e naturalezza uniche e auspicabili da ogni essere umano.
Gloria era clinicamente morta. Se Dio non le avesse dato una seconda possibilità, sarebbe andata all’Inferno. Dio l’ha salvata e le ha affidato una missione dicendole: “Tu stai per tornare (sulla terra) e darai la tua testimonianza non mille volte, ma mille volte mille volte. E sventura a quelli che non cambieranno vita dopo aver inteso la tua testimonianza, perché essi saranno giudicati più severamente, come te quando ritornerai qui un giorno; lo stesso per i miei consacrati, i sacerdoti, perché non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”.
La straordinaria storia della beata Maria di Gesù Crocifisso, la santa araba che tenne testa a intere legioni del male!
Mariam Baouardy nata ad Abellin, in Galilea, tra Nazareth e Haifa, il 5 gennaio 1846 da una famiglia araba cattolica, di rito greco-melchita, è venerata non solo in Terra Santa ma anche in tutto il Medio Oriente. Morta giovanissima nel Carmelo di Betlemme, è stata proclamata beata dal Papa Giovanni Paolo II il 13 novembre 1983. Illetterata e analfabeta, è riuscita a scrivere brani di incommensurabile bellezza e profondità mistica, ispirati dallo Spirito Santo.