Questo breve scritto vuole essere un semplice strumento per far conoscere le apparizioni mariane che a detta di molti sono avvenute a Gimigliano di Venarotta, piccolo paese a pochi chilometri da Ascoli Piceno, nel lontano 1948. Queste apparizioni furono per l'epoca un evento grandioso, che attirò decine di migliaia di persone e portò l'anonimo paesino alla ribalta nazionale. Nonostante il clamore suscitato all'epoca, presto il tutto decadde nell'abbandono. La presenza della Vergine di Gimigliano fu un inascoltato segno divino. Un appello alla conversione del cuore, a "cambiare direzione", per ritornare a Dio (don Francesco Mangani, parroco di Gimigliano).
Sette luoghi nei quali la Madonna si è rivelata per indicare la via da seguire. Sette apparizioni da riscoprire per rinforzare la fede. Un’eccezionale scoperta mai svelta prima.
I santuari mariani in Friuli Venezia Giulia sono oltre settanta, ma soltanto sette sono nati in seguito ad un’apparizione della Beata Vergine Maria. Si tratta di sette località dove Maria si è presentata in sembianze umane ai prescelti affinché diffondessero il suo messaggio e costruissero gli edifici dedicati alla sua devozione. Questi sette luoghi, inoltre presentano una caratteristica molto particolare: unendo il tracciato che li collega, assumono la forma ben chiara di una lettera, la ‘M’ di Maria.
Le apparizioni della Vergine a Kibeho sono le prime e più importanti apparizioni mai avvenute nel continente africano, sulle quali la Chiesa ha espresso il suo riconoscimento, giudicandole autentiche, al termine di una lunga inchiesta e di un rigoroso processo canonico. La Madonna si è manifestata in un piccolo villaggio, Kibeho, in Ruanda per trasmettere un messaggio universale, non soltanto rivolto agli abitanti di questa parte di mondo.
Dal 14 febbraio al 15 dicembre del 1876, a Pellevoisin, un piccolo villaggio ad una ventina di chilometri da Châteauroux (Francia), la Madonna apparve ripetutamente ad una povera domestica, Estelle Faguette, di 33 anni, gravemente malata.
Le apparizioni della Madonna di Zaro ebbero inizio l’8 ottobre 1994, quando due bambine di nove e undici anni, durante una passeggiata nel bosco, riferirono di aver visto la Vergine, che le aveva invitate a pregare “per l’umanità in pericolo”.
Attraverso la veggente Amparo Cuevas, la Madonna e Gesù hanno voluto comunicare a tutto il mondo i messaggi sugli ultimi tempi per metterci in guardia sugli avvertimenti e sulle catastrofi che stanno per abbattersi sulla terra, ma anche per dirci che esiste un modo per salvarsi.
Intorno ai segreti di Medjugorje si inseguono da sempre domande, dubbi e congetture. La verità, per ora, è una sola: che nulla sappiamo, ancora, sui contenuti di questi segreti attorno a cui si salda la veridicità delle apparizioni mariane a Medjugorje.
La consapevolezza da parte nostra che i segreti esistono e riguardano il mondo intero, dovrebbe farci riflettere su come oggi conduciamo la nostra esistenza e su come riuscire, adeguando la nostra vita ai canoni indicati dalla Madonna, a evitare l’autodistruzione dell’uomo che vuole porsi al posto di Dio.
Dalle parole della Madonna a Medjugorje traiamo insegnamenti importanti sull’aldilà, ammonimenti ed esortazioni. Sono qui raccolti i messaggi più significativi.
“Soltanto un piccolo numero di anime va direttamente in Paradiso. Vi conviene rinunciare a tutto pur di essere portati direttamente in Paradiso al momento della vostra morte” (2 novembre 1983).