In questo libro si vuole introdurre un concetto, quello di area traumatica, che si pone come possibile orientamento per individuare il cammino percorso nella cura e quello ancora da percorrere, e quindi fornire una bussola orientativa a tutti gli operatori. E' possibile fare un bilancio della situazione della psichiatria in Italia non tanto sul piano delle leggi o della organizzazione sanitaria e sociale, ma sulla base di quanto avvenuto in questi anni e avviene tuttora nei vissuti, nelle idee, nei modi di sentire degli operatori psichiatrici? E' possibile chiedersi che cosa sia cambiato nell'animo e nella mente, nella formazione mentale e scientifica, dopo tanti anni di lavoro e di profonde trasformazioni? Se da un lato i successi sono imponenti - chiusura dei manicomi, realizzazione di residenze, centri, inserimenti professionali, progressi farmacologici e psicoterapici - dall'altro la psicosi e alcuni disturbi della personalita - in particolare il disturbo borderline - sembrano sottrarsi ostinatamente a una loro riduzione a una prassi consolidata e condivisa...
Il libro riporta i dati di un ciclo di seminari che hanno dimostrato che l'attivita sinergica tra infermieri e gli altri operatori e l'ingregiente essenziale per il funzionamento di un reparto psichiatrico. L'Autore usa costantemente una parola chiave, in questo testo: gruppalita". L'attivita di molti anni nei reparti di cliniche e di ambulatori psichiatrici dimostra che l'atmosfera, l'affiatamento e la sinergia tra tutti gli operatori sono elemento saliente e di fondametale importanza. E' opportuno che tutti gli operatori agiscano in modo coordinato e che creino spirito "di gruppo". "
i soggetti borderline" vivono una condizione continua e penosa di insoddisfazione, non si calano mai nella realta e nel momento presente: sfuggono a se stessi, sono "dissociati" da se stessi. " I PAZIENTI CHE SOFFRONO DI QUELLA CONDIZIONE CHE GLI PSICHIATRI DEFINISCONO BORDERLINE", SONO INDIVIDUI CHE PROVANO UN CONTINUO STATO DI ANSIA, DI INSODDISFAZIONE, DI INCERTEZZA: SONO SOGGETTI CHE VIVONO IN UN MONDO "LIMINALE", DI PASSAGGIO; SONO ETERNAMENTE NAUFRAGHI E INSICURI, SONO VITTIME DI SBALZI DI UMORE, NON SANNO CONTROLLARE IL PROPRIO STATO CARATTERIALE E PERCEPISCONO SH E LA REALTA IN MODO TRAUMATICO. QUI SONO PRESENTATE ALCUNE DELLE METODOLOGIE DI CURA CHE, OGGI, CERCANO DI PORRE RIMEDIO A TA"
UN IMPORTANTE CONTRIBUTO CHE PARTENDONDO DA SITUAZIONI CONCRETE IN CUI GLI OPERATORI DEI SERVIZI DI SALUTE MENTALE SI VENGONO A TROVARE NE EVIDENZIA LE IMPLICANZE, LEGGI E REGOLE SPESSO POCO CONOSCIUTE CHE LI COINVOLGONO. 'QUELLO CHE CI PREME DI CONS IDERARE' AFFERMA L'AUTORE ' H CHE IL CAMPO COSTITUITO DALLE EMOZIONI DEL PAZIENTE E DEL SUO GRUPPO TENDE A PLASMARE, A COSTITUIRE, AD INDURRE NELL' EQUIPE UN CAMPO IN QUALCHE MODO CORRISPONDENTE, SECONDO LE LEGGI E LE REGOLE CHE SOLO IN PARTE CI SONO CONOSCIUTE'. ORA LA SENZAZIONE COMPLES SIVA CHE SI RICEVE DALLA LETTURA DEL SUO LIBRO E`APPUNTO CHE, NON SOLO TALI LEGGI E REGOLE CI SONO DIVENTATE MOLTO PIU`CHIARE E RICONOSCIBILI, MA CHE, PIU`GENERALMENTE, CI E`STATO FORNITO, ATTRAVERSO LA RIFLESSIONE CHE SCORRE LUNGO TUTTE LE PAGINE, UN PREZIOSO STRUMENTO DI INDAGINE OLTRE AD UN METODO FECONDO PER TORNARE AL PROPRIO LAVORO PIU`CURIOSI ED INTERESSATI, CIOH PIU`FIDUCIOSI E MENO "ISTITUZIONALIZZATI", ALMENO NELL'ACCEZIONE NEGATIVA CH E SI DA A QUESTO TERMINE". (CO"