Il libro analizza il ruolo dell'assistente religioso all'interno delle strutture di ricovero, la sua legittimazione e la disciplina applicabile al relativo rapporto di lavoro. Delinea il quadro normativo vigente facendo emergere non solo la complessità e delicatezza della figura dell'assistente religioso nelle strutture sanitarie, ma anche le criticità determinate dalle decisioni istituzionali. L'auspicio è quello di fornire un supporto sia nel reperimento della regolamentazione applicabile, sia nel prevenire o gestire tutti gli aspetti che sono spesso fonte di contenzioso o che rischiano di vanificare la ratio di tale fondamentale presenza nei luoghi di ricovero.
Poesia di un sacerdote sulla vocazione sacerdotale.
Impallidiscono, al confronto, tante pagine di «poesia religiosa» alla Turoldo o anche alla Rebora: perché qui l’aggettivo non è decorazione del sostantivo, bensì un tutt’uno con la poesia, che non è più poesia religiosa, bensì poesia teologica, teo-poesia (dalla Prefazione di Cesare Cavalleri).
Un’opera ancora una volta entusiasta e severa, la testimonianza di una grandezza abbacinante e di una fragilità inquieta qual è quella del prete: l’incarnazione non si è conclusa con la partenza del Figlio di Dio da questa vita, ma continua e si rinnova anche nella dedizione dei suoi ministri ordinati, consapevoli che la Misericordia e la Salvezza non vengono da loro pur passando attraverso di loro.
Dopo l’esperienza di Gesù di Nazaret, Dio Padre non ha cambiato registro: il Regno cammina con i passi dell’umanità (dalla Postfazione di don Lucio Mozzo).
Un progetto di elaborazione di una Teoria del Sapere Liturgico, a partire dalla riflessione di J.Y.Lacoste. Questo studio insegue ed interroga con accuratezza la proposta litugico-fenomenologica di J.-Y. Lacoste: dall'iniziale nonché rapsodico e creativo confronto con Heidegger, fino alla sua istanza per una libertà minimale, marginale, kenotica,all'interno della quale rinviene non solo la Verità di Dio, ma la forma dell'attuarsi della Verità dell'uomo.