Dodici secoli di storia della Sicilia, dall'827 al 1950, dalla dominazione saracena alla ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale e alla fine della lotta separatista (1950): questo libro in tre tomi è un'opera tanto ampia quanto approfondita con la quale Michele Antonio Crociata intende onorare la nostra isola e il suo glorioso passato in occasione del 150° anniversario dell'occupazione sabauda. L'intento è anche quello di contrastare una storiografia prevalente che, a parere dell'autore, è "oleografica e infarcita di molte menzogne e di innumerevoli omissioni", ma che viene presentata "come verità ufficiale dogmatica". Qui l'obiettivo è quello di offrire ai lettori una sua radicale revisione. Il presente lavoro è vasto e documentato, eppure chiaro, semplice e di agevole consultazione, caratteristiche che lo rendono un utile strumento di conoscenza rispondente sia alle esigenze degli studenti, sia a quelle dei cultori della materia e degli appassionati. Secondo Crociata "appare giusto e doveroso che i siciliani si riprendano ciò che da sempre è a loro appartenuto" per potersi riappropriare della loro storia illustre e fascinosa "che ha molto influenzato anche le vicissitudini degli altri popoli, ravvivando costantemente la civiltà umana in ogni campo e realizzando il progresso culturale, artistico, tecnico, scientifico e sociale al centro del Mediterraneo".
"Con questo libro, frutto di un personale impegno catechistico che mi ha visto all'opera fin dagli anni in cui ero studente universitario, desidero dire a tutti: "Amate anche voi sempre e senza riserve Gesù e la Chiesa. Ne vale la pena e non ve ne pentirete mai". Si tratta, infatti, di un'esperienza capace di illuminare l'intera vita di ogni persona così da renderla, a sua volta, rilucente a vantaggio degli altri. Esso, dunque, è un atto di fede e di amore, frutto non solo di studio attento e prolungato, ma anche della mia ininterrotta esperienza di catechista, vissuta sia da laico che da presbitero, un'attività alla quale non ho voluto mai rinunciare e della quale mi sento soddisfatto."