In questi ultimi decenni, l'appartenenza cristiana alla Chiesa, il riferimento a Gesù di Nazareth, la riflessione sul cristianesimo... tutto è profondamente cambiato. La geografia della fede in Occidente è mutata, in qualche modo si è spesso ridotta a una certa superficie; molti hanno smesso di andare nel profondo, sono rimasti delusi da una tradizione che non sempre è stata all'altezza del proprio compito. Ma il bisogno di ricerca non è mutato: le donne e gli uomini del nostro tempo, anzi, lo sentono dentro di sé come un'esigenza radicale. Ecco perché, oggi, la ripresentazione in veste rinnovata di questo libro, che al centro del cristianesimo vuole ricondurre i cercatori di Assoluto. Sullo sfondo di un dialogo epistolare (via e-mail) tra uno sportivo parroco di montagna e un imprenditore desideroso di approfondire la propria fede, l'autore ripropone i fondamenti di una catechesi di base su Gesù. Il tutto in tre tempi: Gesù è un uomo perfetto, pieno di dolcezza, che ama la compagnia; Gesù è l'incarnazione di Dio, agisce con un'autorevolezza inattesa; trasforma dodici uomini pieni di limiti in apostoli maturi; Gesù ci rende più uomini, ci aiuta a capire la vita; a ritrovare l'interiorità. Il tutto, preceduto da un'introduzione che fa una sorta di check-up di alcuni diffusi luoghi comuni sulla fede cristiana.
Molto spesso ci soffermiamo a una fede in Gesù "umana, troppo umana". Gesù come un grande uomo, come un ribelle, come un eversivo, come uno che ha trasformato la nostra idea di Dio, del perdono, dell'amore fraterno. Ma Gesù è più di tutto questo, per chi crede in lui: è il Risorto! Questa affermazione è l'unica che può farci uscire dal disincanto di un mondo che, spesso, si sofferma davanti al credere come davanti a un sogno irrealizzato e irrealizzabile. Credere perché? "Se Cristo non fosse risorto" scriveva san Paolo "mangiate e bevete, perché domani morirete!"; ma Cristo è risorto, e questo cambia tutto! Troppe persone pensano a Dio come a un cadavere, troppi cristiani si avvicinano alla fede come si entra in un cimitero, con gran rispetto e in silenzio, lo sguardo compìto e meditabondo, ma col desiderio di uscirne il più in fretta possibile. Gesù non è morto. È vivo. Non "rianimato". Da tale consapevolezza nascono le pagine di questo libro, in cui l'autore commenta alcuni brani evangelici della Risurrezione e delle apparizioni del Risorto.
Paolo Curtaz ripercorre il cammino di Abramo (il cercatore), Isacco (lo scampato), Giacobbe (l'astuto), Giuseppe (il sognatore) e delle loro discendenze, delle matriarche e di uomini e donne della Bibbia che hanno dedicato la loro vita alla ricerca di Dio con forza e determinazione incrollabili; perché o la vita è ricerca, passione e scrutamento o finisce con l'essere uno sterile susseguirsi di giorni. La grande notizia della Parola è che ognuno di noi ha un destino, ognuno di noi è chiamato da Dio, ognuno è capace di Dio, ma dobbiamo metterci in cammino per scoprirlo e comprenderne la volontà. Un libro scritto nella convinzione che o l'uomo si fa viandante in cerca, in continuo movimento, o non è. O trasforma la sua vita in una splendida caccia al tesoro, o avvizzisce in un vuoto che diventa incolmabile.
Una profonda riflessione sui testi della passione e morte di Gesù che conduce il lettore di fronte allo scandalo della fede. Con la consueta verve e il suo stile diretto e attuale Paolo Curtaz affronta il mistero della Morte di Cristo, prendendo le mosse dal Vangelo, dalle pagine che più hanno turbato, straziato, scosso l'anima del mondo. Tutto è compiuto, il "sì" è stato detto, Dio ha dato tutto. Il velo del tempio è squarciato: questo è il volto del Dio cercato dall'uomo. A noi, ora, di schierarci. Di cadere in ginocchio, sbigottiti, o, ancora, di versargli addosso l'amaro aceto dell'incredulità .
Qual è stata la prima volta che ho incontrato Dio? Con questa domanda Paolo Curtaz apre una nuova serie di letture bibliche intorno al tema giubilare della misericordia. "Forse che la donna si dimentica del suo lattante, cessa dall'aver compassione del figlio delle sue viscere? Anche se si dimenticasse, io non ti dimenticherò". Dio è misericordia, una parola che sin dalle antiche Scritture sta a indicare la pietà e la compassione unite allo slancio fisico, all'azione in soccorso di colui per cui si provano questi sentimenti. Intrecciando la meditazione su testi dell'Antico e del Nuovo Testamento con testimonianze contemporanee di uomini e donne che hanno incontrato la misericordia del Signore nella propria vita, questo libro diventa un'ottima occasione per conoscere un po' più da vicino il vero volto di Dio.
"Maria è stata una delle figure di riferimento nella mia ricerca di fede, proprio perché mi sono avvicinato a lei come alla madre dei discepoli. Ho imparato tanto, negli anni della mia giovinezza, dalle sue misurate parole e dai suoi gesti raccontati con immenso garbo dagli evangelisti, e la fede mi ha spalancato a una inattesa visione del mondo. Con Maria ho avuto un rapporto fatto di sguardi interiori e di cenni d'intesa, di presenza discreta e fedele: per me rappresenta, a tutt'oggi, una vera madre e una sorella spirituale."
"Gesù imparò. Come accade a ogni uomo, il cui percorso rimane una progressiva comprensione, un passaggio, una spogliazione. Come devo imparare io a vivere, ad affrontare e superare le difficoltà, ad accogliere ogni giorno. Gesù imparò, come ogni uomo sa fare, se non smette di crederci, e ha combattuto, giorno per giorno". Il nuovo libro di Paolo Curtaz affronta un tema che ribalta il comune punto di vista su Gesù. Gesù impara dagli altri, dalla vita, dalle esperienze e dalle ferite. Proprio come ciascuno di noi, il Maestro di Nazaret è anche discepolo, ascoltatore, uomo che cerca con pazienza la risposta alle sue domande. Un Gesù più umano, più vicino a ciascuno di noi.
Dopo Gesù incontra, tornano le letture bibliche di Paolo Curtaz in un volume che prende in esame le guarigioni di Gesù. Un ritratto spesso sorprendente del Salvatore e una lettura profondamente legata alla vita di ciascuno di noi. La guarigione, del corpo e dell'anima, avviene solo se e quando siamo coinvolti anche noi. Solo se davvero vogliamo guarire con tutte le nostre forze possiamo ottenere ciò che desideriamo. Spesso siamo noi stessi il maggiore ostacolo alla nostra guarigione profonda! Quante volte lo vedo, specialmente con la sofferenza interiore. Vorremmo guarire, ma senza sforzo. Vuoi guarire? Sì, Signore, ma non chiedermi nulla. Guariscimi e basta. Non possiamo farlo se non siamo disponibili a cambiare. Dio non agisce se non torniamo ad essere uomini. Se non facciamo la nostra parte. Se non accettiamo le conseguenze di un radicale cambiamento. Paolo Curtaz racconta le guarigioni di Gesù. Le nostre guarigioni.
“Voglio leggere ad alta voce il vangelo. Non come una biografia o un resoconto storico, ma come un’appassionata testimonianza di fede. Per lasciarsi incontrare dalla Parola. Da Dio. Perché la fede nasce sempre da un incontro”. Paolo Curtaz intende continuare ed ampliare la meditazione dei vangeli iniziati con alcuni fortunati testi sul Natale, la Passione e la Resurrezione, attraverso un linguaggio accessibile
e semplice, proponendo un’esegesi spirituale che aiuti i cercatori di Dio ad avvicinarsi alla fede con obiettività e passione.
Questo primo volume di commento ai vangeli analizza alcuni degli incontri di Gesù (la samaritana, Nicodemo, il giovane ricco, Zaccheo...) per trovare dentro i racconti le dinamiche che possono coinvolgere anche l’uomo contemporaneo e aprirlo al discepolato. In questi tempi confusi e di crisi l’autore condivide la sua personalissima ed originale ricerca spirituale per avvicinarsi al Dio di Gesù attraverso la straordinaria testimonianza degli evangelisti.
L'autore
Paolo Curtaz è valdostano e alterna il suo tempo fra la montagna, la sua famiglia e la voglia di conoscere le cose di Dio. Ha una formazione teologica, e, da anni, scambia le sue riflessioni con chi condivide la sua ricerca. Cura due siti, www.tiraccontolaparola.it, che utilizza per la riflessione biblica e www.paolocurtaz.it, un blog nato per allargare la riflessione ai temi della vita. Collabora con un rivista, Parola e preghiera, che vuole fornire una traccia di preghiera per l’uomo contemporaneo. Con l’associazione Zaccheo, di cui è presidente, organizza numerose serate e week-end di esegesi spirituale in giro per l’Italia e propone viaggi biblici in Israele. Ha fatto il prete con passione per vent’anni e ora, in altro modo, continua a raccontare di Dio. Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato: La Parola spezzata (2006), La Parola compiuta (2007), La Parola incarnata (20082), La lettera perduta (20082), Cristiano stanco? (20105), Dov’è Colui che è nato? (20102), Convertirsi alla gioia (20104), L’ultimo sì (2010), ABC della fede cristiana (2010), Gesù zero (2011), In coppia con Dio (20106), Il grande abbraccio. Via Crucis (2011) e Sul dolore. Parole che non ti aspetti (2012). Nel 2011 ha pubblicato per Mondadori Strade Blu Perché restare cristiani. Il suo libro più recente è L’Amore e altri sport estremi (Edizioni San Paolo 2012).