Questo nuovo contributo ha lo scopo di aiutare gli insegnenti a condurre un'esperienza scolastica che favorisca le integrazioni. Dall'analisi delle tesi di noti studiosi sono stati ricavati gli orientamenti educativo-didattici più opportuni per poter effettuare un lavoro in grado di soddisfare i bisogni degli allievi e si è dato spazio in particolare ai temi della motivazione scolastica e delle necessità come punti nodali per la progettazione, la conduzione e la verifica dei processi formativi volti a gestire le integrazioni.
L'attuale "normalità" della presenza, in diversi contesti, del soggetto con disabilità e con problemi pone alla nostra attenzione un elemento di riflessione: occorre una più diffusa competenza professionale sulle tematiche educative speciali per preparare meglio alla vita. La pedagogia speciale può rispondere a questa esigenza e merita di essere assunta alla base di ogni percorso di formazione dei formatori. Di più: può contribuire a nutrire la cultura dell'attenzione alla persona più debole, la sola in grado di portare benefici duraturi per tutti coloro che, a causa di condizioni esogene ed endogene, non riescono a stare al passo con i ritmi cognitivi e le esigenze di un mondo sempre più complesso e difficile. Per preparare alla vita non basta l'amore, ma occorre, unita ad esso, la competenza.