Il grido di Giobbe - ovvero lo scandalo del dolore innocente - percorre la storia dell'umanità dall'inizio alla fine, e incrocia 'tragicamente' Dio, l'uomo e il cosmo nella questione più importante di tutte: il senso dell'esistenza umana.
"Nel piccolo libro che peresento si raccoglie, insieme alla ricordata Conferenza di mons. dal Covolo su Giobbe, un altro suo scritto, che ne costituisce la II Parte e reca il titolo: La Pasqua di Cristo nel Vangelo di Matteo. Così mons. dal Covolo sviluppa quanto nella chiusa della Conferenza teatina aveva già sufficientemente toccato: oltre al primo Giobbe, c'è un altro Giobbe, il Crocifisso. Egli, […] alla 'nona Ora', in un pomeriggio di odio e di sangue, ha gridato il suo affidamento al Pade, ma anche il suo preoccupato allarme per la sorte di Adamo".
(dall'Introduzione di don Michele Giulio Masciarelli)
I Padri ci insegnano non delle cose su Dio ma ad ascoltare Dio. Luogo privilegiato di questo ascolto, non in terza persona, è la Sacra Scrittura.