Pino Daniele è ancora qui: la sua musica è più che mai attuale, soprattutto per la capacità di emozionarci e di raccontarci, come sanno fare i grandi artisti, quelli che ti hanno accompagnato per un tratto di strada. In questo libro, attraverso centinaia di fotografie, i suoi versi e le parole di chi lo ha conosciuto, possiamo respirare il sogno di un ragazzo coi capelli lunghi che è diventato uno dei più grandi musicisti italiani di tutti i tempi. Con i testi di Joe Amoruso, Renzo Arbore, Clementino, Fabio Massimo Colasanti, Chick Corea, Gaetano Daniele, Enzo Decaro, Tullio De Piscopo, Stefano Di Battista, Al Di Meola, Stefano Dinarello, Tony Esposito, Fabrizio Facioni, Enzo Gragnaniello, Dorina Giangrande, Lorenzo Jovanotti Cherubini, Peppe Lanzetta, Gianni Minà, Gianluca Podio, Sandro Ruotolo, Roberto Saviano, Pasquale Scialò, Peppe Servillo, Toni Servillo, Ferdinando Salzano, Giuliano Sangiorgi, James Senese, Michele Vannucchi, Rino Zurzolo.
L'autore affronta il problema della traduzione dei testi liturgici nelle lingue locali mettendo a confronto due indicazioni date nei documenti Liturgiam autenticam e comme le prevoit.
Gli scritti spirituali di Suor Veronica Teresa del SS. Sacramento (1920-1936) monaca delle Cappuccine di S. Chiara che lascio una straordinaria testimonianza mantenuta in vita dall'Associazione a lei dedicata. Una raccolta di documenti di diversa ampiezza, attribuibili al periodo 1920-1936, di Suor Maria Veronica Teresa del SS. Sacramento. Nata a Ferrara e vissuta tra diversi monasteri di Cappuccine in nord Italia. Visse, tra incomprensioni e dure prove, forti esperienze spirituali.
QUESTA NUOVA ANTOLOGIA DI TESTI CHASSIDICI SI PREFIGGE DUE SCOPI: METTERE IL LETTORE A CONTATTO DIRETTO CON LE FONTI, E COMPLETARE L IMMAGINE DEL CHASSIDISMO, OFFRENDO L OPPORTUNITA DI CONOSCERNE LE DIVERSE FORME NARRATIVE.
Storie sul Baal Sheem Tov
I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) hanno visto riconosciuta una propria autonomia nosografica in ambito psicopatologico nel DSM-5. I dati epidemiologici evidenziano una loro rapida crescita nelle società sviluppate. I numerosi studi sull'Anoressia Nervosa (AN), sulla Bulimia Nervosa (BN), sul Binge Eating Disorder (BED) e sugli altri DCA, hanno prodotto molti dati, ma poche certezze sull'etio-patogenesi di questi disturbi, con ricadute negative sul loro trattamento e prevenzione. L'instabilità diagnostica dei DCA, fenomeno per il quale i paz. con AN, BN o altri DCA tendono a migrare da una categoria diagnostica all'altra, rappresenta un'area clinica problematica, per cui gli AA propongono una diagnosi trans-nosografica dei DCA. È dimostrato scientificamente che la psicoterapia può modificare la struttura e la funzione delle reti neurali disfunzionali sottese ai DCA. La psicoterapia è in grado di indurre neuroplasticità terapeutica. La sfida è quella di una nuova cultura organizzativa dei servizi di salute mentale che possa mettere al centro i pazienti, le loro scelte, il sostegno all'empowerment e allo sviluppo dei processi di recovery del soggetto affetto da DCA.
La scoperta più interessante degli ultimi anni, nell'ambito delle neuroscienze, è stata sicuramente la dimostrazione che il pensiero, l'apprendimento e le esperienze di vita sono in grado di apportare delle modifiche strutturali e funzionali al cervello non solo grazie alla neuroplasticità ma agendo anche sull'espressione genica (epigenetica). La psicoterapia è, a pieno titolo, una forma di apprendimento, in grado di produrre neuroplasticità cerebrale. Il concetto di neuroplasticità è di recente introduzione nelle neuroscienze. Con esso si indica la capacità del sistema nervoso di modificare la sua struttura funzionale in risposta a una varietà di fattori interni o esterni. Il sistema nervoso è dotato di capacità di adattamento a situazioni di stress o francamente patogene (traumi) mediante variazioni dei rapporti sinaptici, ma anche con la formazione di nuovi neuroni a partire da cellule staminali (neurogenesi). È stato dimostrato scientificamente che la psicoterapia può modificare, in senso curativo, la struttura e la funzione delle reti neurali disfunzionali sottese ai disturbi psichici.
"Una dolcezza gentile, una radiosa affettuosità e una vasta capacità di simpatia non sono le qualità che vengono abitualmente associate ai primi cisterciensi, e però sono esattamente queste le caratteristiche più spiccate di Aelredo di Rievaulx" (D. Knowles). Testimone e attore privilegiato di un periodo di profondi mutamenti sia per la Chiesa del XII secolo sia per la società civile del tempo, Aelredo nacque nel 1110 a Hexham, nel nord dell'Inghilterra; trasferitosi alla corte del re Davide di Scozia, ne guadagnò la stima tanto da ricevere la prestigiosa carica di intendente generale del regno. Ma, rinunciando a una sicura carriera politica o ecclesiastica, si fece monaco presso l'abbazia cisterciense di Rievaulx (Yorkshire), divenendo successivamente abate della nuova fondazione di Revesby (Lincolnshire) nel 1142, poi di Rievaulx nel 1146, dove morì il 12 gennaio 1166, attorniato da "centoquaranta monaci e cinquecento fratelli laici". Contemporaneo di san Bernardo, Aelredo, insieme con l'abate di Clairvaux, Guglielmo di Saint-Thierry e Guerrico di Igny, è considerato uno dei "quattro evangelisti" di Citeaux. La sua influenza sulla Chiesa d'Inghilterra e sull'ordine monastico in questo paese può essere paragonata a quella di san Bernardo su tutta la Chiesa. "La Vita Ailredi", racconto agiografico composto, poco dopo la morte di Aelredo, da Walter Daniel che fu suo segretario e infermiere. Editoriale di Azzolino Chiappini. Presentazione di Inos Biffi.