Antonietta Meo (1930-1937) è la più piccola candidata alla beatificazione nella storia della Chiesa. Con papa Benedetto XVI (2007) ha raggiunto la tappa della proclamazione dell'eroicità delle virtù. Questo libro approfondisce l'universo spirituale, ma anche materiale della bambina, evitando di lasciare il suo ritratto tra i fenomeni mistici straordinari, l'eccezionalità di una bambina-prodigio. Il messaggio di Antonietta, a prima vista duro e aspro nelle sue punte di dolore innocente, è un "Magnificat" continuo, un inno di gioia, un preludio di risurrezione che è già contenuta nel suo cuore. È un messaggio che indica la "notizia" fondamentale del Vangelo: Cristo è morto e risorto e questa è la salvezza del mondo. Una bambina di sei anni e mezzo oggi ce lo ricorda con forza, con la sua vocina semplice e squillante, sofferente e gioiosa insieme.
Da qualche anno si sta riproponendo con vigore la figura e il cammino spirituale della piccola Antonietta Meo, detta Nennolina, di cui si sta completando l’itinerario per il riconoscimento canonico della sua santità, diventando così la più giovane santa della storia della Chiesa.
Davanti alla sofferenza, anche la più atroce (le fu amputata una gamba a soli cinque anni), reagiva sempre con serenità disarmante. Queste pagine, completate dai disegni della bambina stessa, mettono in luce la strada della santità che Antonietta – come le figure dei piccoli e giovani santi come Maria Goretti, i tre pastorelli di Fatima, Domenico Savio… - ha percorso con tanta semplicità ed entusiasmo.