Il testo, basato su una seria documentazione storica, descrive le vicende di 10 bambini di varie epoche, che hanno lasciato una testimonianza preziosa di una vita donata a Dio per amore del prossimo. Alcuni di questi bambini sono già stati canonizzati, mentre altri, più o meno noti, si propongono come esempio di una fede semplice, ma autentica. Senza straripare nel prodigioso, queste pagine scavano nell'ordinario delle vite di piccoli "santi", per trovare le perle preziose del Vangelo nella loro quotidianità. Una piccola galleria di ritratti di semplici bambini, con i loro giochi, i loro gusti, le loro debolezze, le loro stanchezze... che con la Grazia di Gesù hanno trasformato la loro breve esistenza nel dono di un amore puro e gioioso, che salva il mondo.
Il testo è una biografia, avvincente ed accessibile a tutti, di una figura poco conosciuta in Italia: il sacerdote francese Gian Maria de La Mennais (1780-1860). Questi è stato un riferimento importante nella Chiesa di Francia dell’Ottocento, sia per la sua opera che per il suo pensiero. Egli si è inserito nel filone ecclesiale della ricostruzione dei fondamenti cristiani, culturali e civili della società francese, che erano stati spazzati via dalle idee dell’Illuminismo e dalla Rivoluzione del 1789, periodo storico ben illustrato nel testo.
La biografia ripercorre la sua vocazione nei difficilissimi tempi di persecuzione post-rivoluzionaria e presenta la sua ampia e diversificata opera, orientata a una riorganizzazione della Chiesa, attraverso una pastorale rinnovata (missioni popolari, formazione dei sacerdoti, sostegno alle vocazioni), ma soprattutto attraverso un’attenzione privilegiata verso i bambini e le bambine delle classi popolari: per offrire ad essi una solida istruzione ed educazione cristiana fondò due Congregazioni, i Fratelli dell’Istruzione Cristiana e le Figlie della Provvidenza.
La sua opera di evangelizzazione popolare e missionaria si diffuse così tanto che la sua congregazione fu scelta dal ministro francese per l’educazione cristiana anche degli schiavi delle Colonie francesi ad appena venti anni dalla fondazione.
Gian Maria, dopo aver rifiutato per ben diciassette volte la nomina vescovile, morì in concetto di santità.
"La Chiesa può indicare Gian Maria de la Mennais come un grande apostolo dei tempi nuovi, dei nostri giorni, della nostra società, per costruire, attraverso l’umile e quotidiana opera
educativa cristiana, una società fondata sui valori della fede."
(L’Autore)
Destinatari
Educatori, insegnanti, catechisti dei ragazzi e dei giovani. Scuole cattoliche. Appassionati di biografie.
Autore
Fratel Dino de Carolis è un fratello dell’Istruzione Cristiana, congregazione fondata da Gian Maria de La Mennais. Laureato in scienze della formazione e in teologia, opera da anni sia nell’insegnamento sia nell’animazione dei movimenti giovanili. Nella sua attività culturale e pastorale presenta figure che possano offrire testimonianze credibili di santità nell’età giovanile. In questa ottica ha scritto vari profili biografici: Santa Maria Goretti, una santità nel quotidiano (Paoline 20103), Maria Goretti, santa dei nostri giorni (San Paolo 2008), Antonietta Meo, la sapienza dei piccoli del Vangelo (Paoline 20082), Piccola storia di Antonietta Meo (Gribaudi 2010), Così è un giovane cristiano, Gino Pistoni (Ave 2007); Voglio svegliare l’aurora. Riflessioni sulla vita religiosa (EDB 2006)
Il volume di D. De Carolis presenta in quindici brevi capitoli la vita di Antonietta Meo, nata il 15 dicembre del 1930 a Roma; apparentemente una bambina come tante altre, vivace, comunicativa, semplice, affettuosa e generosa, che amava giocare con la sorella e con i compagni, andare a scuola, passeggiare e raccogliere fiori. La piccola però, grazie anche all'ambiente familiare intensamente religioso, sviluppa fin dalla fanciullezza una intensa vita spirituale e una vera e propria "passione" per Gesù, per Dio Padre, per lo Spirito santo; un affetto teneramente fiducioso e filiale verso la Vergine Maria. Morta a soli sei anni e mezzo di età, il 3 luglio 1937, a causa di una grave forma tumorale, Antonietta, nei mesi della malattia, ha dettato alla mamma e ha scritto di suo pugno circa centosettanta letterine e alcuni pensierini, testi brevi attraverso i quali ha manifestato la sua fede, il desiderio di stare con Gesù, la capacità di accogliere la sofferenza e di viverla in comunione con Cristo crocifisso per la conversione dei peccatori e la salvezza dell'umanità.
Maria Goretti non è la santa "brava cinque minuti", non è santa solo perché, dopo essere stata colpita a morte, perdona il suo assassino. La sua è una santità fiorita nella normalità del quotidiano, vissuta come risposta a una precisa chiamata del Signore.D. De Carolis non presenta soltanto un profilo d'una santa già formata. Permette soprattutto di seguirne il cammino che ha fatto maturare atteggiamenti così convinti di una fede profonda. Permette di intravedere come, in un tempo breve, una ragazza undicenne abbia saputo interiorizzare i valori ispirati al Vangelo. Una rivisitazione umanissima ma profondamente interiore, fino alle fibre più intime del segreto di santità.