Antonietta Meo (1930-1937) è la più piccola candidata alla beatificazione nella storia della Chiesa. Con papa Benedetto XVI (2007) ha raggiunto la tappa della proclamazione dell'eroicità delle virtù. Questo libro approfondisce l'universo spirituale, ma anche materiale della bambina, evitando di lasciare il suo ritratto tra i fenomeni mistici straordinari, l'eccezionalità di una bambina-prodigio. Il messaggio di Antonietta, a prima vista duro e aspro nelle sue punte di dolore innocente, è un "Magnificat" continuo, un inno di gioia, un preludio di risurrezione che è già contenuta nel suo cuore. È un messaggio che indica la "notizia" fondamentale del Vangelo: Cristo è morto e risorto e questa è la salvezza del mondo. Una bambina di sei anni e mezzo oggi ce lo ricorda con forza, con la sua vocina semplice e squillante, sofferente e gioiosa insieme.
Il testo è una biografia, avvincente ed accessibile a tutti, di una figura poco conosciuta in Italia: il sacerdote francese Gian Maria de La Mennais (1780-1860). Questi è stato un riferimento importante nella Chiesa di Francia dell’Ottocento, sia per la sua opera che per il suo pensiero. Egli si è inserito nel filone ecclesiale della ricostruzione dei fondamenti cristiani, culturali e civili della società francese, che erano stati spazzati via dalle idee dell’Illuminismo e dalla Rivoluzione del 1789, periodo storico ben illustrato nel testo.
La biografia ripercorre la sua vocazione nei difficilissimi tempi di persecuzione post-rivoluzionaria e presenta la sua ampia e diversificata opera, orientata a una riorganizzazione della Chiesa, attraverso una pastorale rinnovata (missioni popolari, formazione dei sacerdoti, sostegno alle vocazioni), ma soprattutto attraverso un’attenzione privilegiata verso i bambini e le bambine delle classi popolari: per offrire ad essi una solida istruzione ed educazione cristiana fondò due Congregazioni, i Fratelli dell’Istruzione Cristiana e le Figlie della Provvidenza.
La sua opera di evangelizzazione popolare e missionaria si diffuse così tanto che la sua congregazione fu scelta dal ministro francese per l’educazione cristiana anche degli schiavi delle Colonie francesi ad appena venti anni dalla fondazione.
Gian Maria, dopo aver rifiutato per ben diciassette volte la nomina vescovile, morì in concetto di santità.
"La Chiesa può indicare Gian Maria de la Mennais come un grande apostolo dei tempi nuovi, dei nostri giorni, della nostra società, per costruire, attraverso l’umile e quotidiana opera
educativa cristiana, una società fondata sui valori della fede."
(L’Autore)
Destinatari
Educatori, insegnanti, catechisti dei ragazzi e dei giovani. Scuole cattoliche. Appassionati di biografie.
Autore
Fratel Dino de Carolis è un fratello dell’Istruzione Cristiana, congregazione fondata da Gian Maria de La Mennais. Laureato in scienze della formazione e in teologia, opera da anni sia nell’insegnamento sia nell’animazione dei movimenti giovanili. Nella sua attività culturale e pastorale presenta figure che possano offrire testimonianze credibili di santità nell’età giovanile. In questa ottica ha scritto vari profili biografici: Santa Maria Goretti, una santità nel quotidiano (Paoline 20103), Maria Goretti, santa dei nostri giorni (San Paolo 2008), Antonietta Meo, la sapienza dei piccoli del Vangelo (Paoline 20082), Piccola storia di Antonietta Meo (Gribaudi 2010), Così è un giovane cristiano, Gino Pistoni (Ave 2007); Voglio svegliare l’aurora. Riflessioni sulla vita religiosa (EDB 2006)
Da qualche anno si sta riproponendo con vigore la figura e il cammino spirituale della piccola Antonietta Meo, detta Nennolina, di cui si sta completando l’itinerario per il riconoscimento canonico della sua santità, diventando così la più giovane santa della storia della Chiesa.
Davanti alla sofferenza, anche la più atroce (le fu amputata una gamba a soli cinque anni), reagiva sempre con serenità disarmante. Queste pagine, completate dai disegni della bambina stessa, mettono in luce la strada della santità che Antonietta – come le figure dei piccoli e giovani santi come Maria Goretti, i tre pastorelli di Fatima, Domenico Savio… - ha percorso con tanta semplicità ed entusiasmo.
Il volume di D. De Carolis presenta in quindici brevi capitoli la vita di Antonietta Meo, nata il 15 dicembre del 1930 a Roma; apparentemente una bambina come tante altre, vivace, comunicativa, semplice, affettuosa e generosa, che amava giocare con la sorella e con i compagni, andare a scuola, passeggiare e raccogliere fiori. La piccola però, grazie anche all'ambiente familiare intensamente religioso, sviluppa fin dalla fanciullezza una intensa vita spirituale e una vera e propria "passione" per Gesù, per Dio Padre, per lo Spirito santo; un affetto teneramente fiducioso e filiale verso la Vergine Maria. Morta a soli sei anni e mezzo di età, il 3 luglio 1937, a causa di una grave forma tumorale, Antonietta, nei mesi della malattia, ha dettato alla mamma e ha scritto di suo pugno circa centosettanta letterine e alcuni pensierini, testi brevi attraverso i quali ha manifestato la sua fede, il desiderio di stare con Gesù, la capacità di accogliere la sofferenza e di viverla in comunione con Cristo crocifisso per la conversione dei peccatori e la salvezza dell'umanità.