La Sezione Monografica propone un confronto fra storici, storici della pedagogia e storici della filosofia sul ruolo dei precettori nell'Europa moderna e sulla fase di transizione che tra Sette e Ottocento portò, dopo le sperimentazioni educative dell'Illuminismo e della Rivoluzione francese, all'istituzione di nuovi sistemi scolastici. Sono tre le linee principali di ricerca: la trasmissione e ricezione del sapere in antico regime; la formazione dei principi e delle élite aristocratiche e/o borghesi; la professionalizzazione degli educatori e degli insegnanti. Nella Miscellanea, un'analisi dei libri di italiano usati nelle scuole della Svizzera italiana dal 1915 al 1945 e una ricognizione sull'insegnamento della matematica nelle scuole superiori dalla nascita del Regno d'Italia alla riforma Gentile. Alla autobiografia educativa e religiosa di Étienne Fouilloux, uno dei maggiori storici cattolici viventi, è dedicata la sezione Memorie di scuola. Le Note e discussioni si occupano, tra l'altro, del genere autobiografico infantile - diari, "documenti dell'io" - con tre esempi storici, dall'età dei lumi al primo Novecento (la storia del piccolo Hans raccolta da Sigmund Freud).
Nella prima sezione monografica, curata da Wolfgang Sahlfeld, una serie di approfondimenti sul tema del rapporto tra la struttura politica e amministrativa federalista della Repubblica elvetica e le scelte pedagogiche ed educative: dai modelli di riferimento del sistema cantonale di scuola pubblica alle letture per l'infanzia, dalla laicità della scuola alla educazione civica e alla politica linguistica. Alla storia socio-educativa dell'Ottocento emiliano è dedicata la seconda sezione monografica: il tema degli esposti, l'assistenza alla maternità, la nascita degli asili infantili. Completano il volume un saggio di Tommaso dell'Era sul processo di epurazione di Nazzareno Padellaro (sezione miscellanea), le Memorie di scuola di Egle Becchi, Carlos Alberto Torres, Giuseppe Lazzaro. In Fonti e documenti, Luciano Pazzaglia ricostruisce la polemica pedagogico-filosofica che contrappose Giovanni Gentile e Padre Agostino Gemelli nel 1930 e Andrea Mariuzzo presenta la relazione di James Bryant Conan (Ford Foundation) sulla situazione della scuola italiana nel 1960.
Il contesto del Messico contemporaneo può essere considerato anche un laboratorio, dal punto di vista educativo: si affrontano varie idee di scuola, tra processi di modernizzazione laica, progetti collegati all'internazionalismo socialista o alla costruzione di una coscienza nazionale, istanze di riconquista cattolica, problemi di educazione degli indigeni. A questi nodi è dedicata la Sezione monografica - "Scuola, maestri e pedagogie nel Messico prima e dopo la rivoluzione" - curata da Massimo De Giuseppe e Gracida Fabián Mestas. I saggi della Miscellanea approfondiscono invece le basi teologiche del Concilio Plenario Latino-americano del 1899, la figura del filosofo dell'educazione Giuseppe Casella, la scrittura per l'infanzia di Giuseppe Ernesto Nuccio e Titomanlio Manzella, la formazione professionale in Italia dal dopoguerra agli anni Settanta. Nella sezione Memorie di scuola, Giovanni Bazoli ricostruisce il rapporto tra Enzo Giammancheri e l'Editrice La Scuola e in Fonti e documenti, tra i vari contributi, una ricerca sulle fonti per lo studio della scuola elementare nella Repubblica Sociale Italiana.
In questo volume raccogliamo i più significativi testi di Papa Francesco sull'educazione e la scuola. Li abbiamo raggruppati con un criterio tematico e non meramente cronologico per far meglio emergere una visione globale che appare molto coerente e compatta: da un discernimento di fondo sulla realtà storica al riferimento - cruciale e decisivo - a Gesù Maestro, per poi focalizzare l'attenzione sulle opportunità e le responsabilità del tempo presente e sull'educazione alla fraternità e alla solidarietà. Ecco perché il suo importante magistero educativo - come limpidamente emerge da questi testi - è insieme vivace e fresco, nascendo da una lunga esperienza sul campo e dalla contemporanea riflessione pedagogica sulla stessa: frutto maturo di un sapere pratico e di una ricerca sapienziale.