Contenuto
Erri De Luca ci presenta un Gesù uomo, inserito nella storia reale della terra di Palestina, ci parla di Giuseppe e di Maria, delle loro paure, i dubbi, le attese, in un continuo dialogo tra Antico e Nuovo Testamento. Egli ci narra di un contesto sconosciuto, intuisce, immagina, deduce, guarda alla storia di Cristo con un occhio al presente. Ma tutte le informazioni su di lui sono penultime. Manca quella annunciata e ancora differita: la fine del frattempo, tra la sua prima vita, provvisoria, e la seconda, la definitiva. Il tempo della cristianità dopo di lui è prolunga di supplementari, in attesa di compiersi del tutto.
Destinatari
Per chiunque non intenda smettere di cercare e per chi crede che di Gesù non si sappia mai abbastanza.
Autore
Erri De Luca è nato a Napoli nel 1950. Ha conciliato impegno politico e sociale con la scrittura e il lavoro manuale. Ha studiato da autodidatta l’ebraico ed è un lettore assiduo della Sacra Scrittura. Si definisce un non credente, cioè uno che pur avendo a che fare tutti i giorni con la Bibbia non dà del tu a Dio. Ha pubblicato in questa stessa collana Nocciolo d’oliva (2002). Tra le moltissime sue opere: Non ora, non qui (1989), Una nuvola come tappeto (1991), Aceto, arcobaleno (1993), In alto a sinistra (1994), Alzaia (1997), Ora prima (1997), Tu, mio (1998), Tre cavalli (1999), Montedidio (2001), Il contrario di uno (2003), Solo andata. Righe che vanno troppo spesso a capo (2005), In nome della madre (2006), L’ospite incallito (2008), Pianoterra (2008) e L’isola è una conchiglia (2008), Il giorno prima della felicità (2009). Ha tradotto e curato vari libri della Bibbia.
Una raccolta di 28 brevi riflessioni su testi della Bibbia frutto delle meditazioni quotidiane dello scrittore. Da un verso biblico analizzato, sviscerato, ascoltato e letto nella lingua originale, Erri De Luca trae spunto per considerazioni profonde e originali sui grandi temi che riguardano l'uomo e l'umanità intera. Dalle sue pagine emerge soprattutto lo stupore per l'immensità del senso che si nasconde anche solo restando alla superficie delle «parole» delle storie sacre.La raccolta è suddivisa in due parti: una dedicata al Nuovo Testamento e una all'Antico Testamento. Le riflessioni sono molto concise e immediate, rispecchiano alla perfezione lo stile del noto autore, «lettore assiduo di scrittura sacra e frequentatore dell'ebraico antico», come egli stesso si definisce.
Destinatari
Questo volume, si rivolge a chiunque desideri arricchire il proprio mondo interiore e il proprio modo di comunicare con Dio. È utile anche per conoscere più da vicino un aspetto particolare e caratteristico di Erri De Luca: il suo amore per la sacra scrittura..
Autore
Il napoletano Erri De Luca ha conciliato impegno politico e sociale con la scrittura e il lavoro manuale. Ha pubblicato presso Feltrinelli: Non ora, non qui (1989), Una nuvola come tappeto (1991), Aceto, arcobaleno (1993), In alto a sinistra (1994), Alzaia (1997), Tu, mio (1998), Tre cavalli (1999), Montedidio (2001). Per «I classici» Feltrinelli ha tradotto e curato Esodo/Nomi (1994), Giona/Ionà (1995), Kohèlet/Ecclesiaste (1996) e Libro di Rut (1999). Ha pubblicato, inoltre, presso altri editori I colpi dei sensi (1993), Prove di risposta (1994), Pianoterra (1995), L'urgenza della libertà (1999) ed Elogio del massimo timore (2000).
Ogni mattino a testa vuota e lenta accolgo le parole sacre. Capirle per me non è afferrarle, ma essere raggiunto da loro, essere così quieto da farsi agitare da loro, così privo d' intenzione da ricevere la loro e così insipido da farsene salare. Così sono diventato ospite a casa delle parole della Scrittura sacra.