Una raccolta di tweet nata dall’esperienza pastorale di evangelizzazione nella complessa realtà dei social network. Pensieri alla portata di tutti che possano trovare utilità universale. Nessuno di essi ha la pretesa di essere assoluto e assolutizzante. Sono invece semplici icone che, come sprazzi di luce, si irradiano nel grigiore globale del mondo digitale. Il fine è quello di comunicare la verità e la misericordia e la gioia del Cristo incarnato, morto e risorto; mini esortazioni di fede, briciole di speranza; o meglio ancora Luce nel frammento da offrire ad ogni uomo e donna simili, nel contesto attuale, a quel malcapitato della parabola evangelica, lasciato mezzo morto sul ciglio della strada, in attesa di un buon samaritano che versasse sulle sue ferite l’olio della consolazione e il vino della speranza.
Questo scritto vuole essere un'opera di grande speranza, perché Gesù Cristo non ha mai smesso e mai smette di offrire all'uomo la vera libertà. Oggi di libertà si parla tanto, con variegate ideologie che schiavizzano ancora di più la persona umana abbandonandola alle sue prigionie. È Cristo a donare all'uomo contemporaneo - stanco, infelice, egoista, ingordo? - non solo un senso autentico e genuino della libertà, ma la liberazione stessa.
La resurrezione di Cristo, terminus a quo la storia degli uomini non sarà più la stessa, attraverso uno studio che parte dalle riflessioni, sempre attuali e illuminanti, di un grande teologo e santo, San Tommaso d'Aquino. Qual è il significato della resurrezione? Un'analisi precisa e dettagliata dell'opera di San Tommaso d'Aquino che ci aiuta a comprendere il disegno di Dio sull'uomo: il disegno di un Padre che guarda ai suoi figli con amore, offrendo loro l'unica vera via di salvezza, attraverso il sacrificio del Suo unico Figlio.
L'ultima rivelazione dei Milites Christi sta per sconvolgere la Chiesa di Roma Le profezie divine di Tertulliano si stanno puntualmente avverando e un pericolo strisciante minaccia la Chiesa di Roma: è quello che credono di avere scoperto l'anziano sacerdote della chiesa di Santa Maria della Catena di Palermo e il parroco della basilica di Santa Prassede a Roma, studiosi di Storia romana. Alcuni fatti accaduti nel II e III secolo dopo Cristo - a partire dalle maggiori persecuzioni dei cristiani - sembrano inequivocabilmente connessi a episodi dei giorni nostri. Il Vaticano liquida le riflessioni dei due religiosi come poco rilevanti, ma i due sacerdoti, dopo una sparatoria di fronte a una chiesa, spariscono. Delle indagini sulla loro scomparsa si occupano il capo della squadra Mobile di Palermo, Giovanni Barraco e il questore di Roma, Ettore Midiri, assistiti da monsignor Matteo Cattaneo, uomo della Santa Sede, che già in passato ha collaborato con loro. Chi può avere interesse a chiudere la bocca ai due sacerdoti? Quale nervo dolente hanno inconsapevolmente toccato? Una profezia che sta per avverarsi. Un nemico subdolo e strisciante pronto a uccidere.