Il volume indaga la filosofia morale di Luigi Sturzo (1871-1959) ritrovando nel suo pensiero storico-sociologico il valore della sintesi della persona quale asse del primato della libertà personale nella storicità del sociale. L'autonomia della persona, infatti, rende presente il trascendente nelle forme sociali e manifesta l'infinita vita di Dio a fondamento etico del personalismo spirituale sturziano. Entrare in comunione con Dio e con gli uomini nella verità dell'amore implica per Sturzo trovare il termine assoluto in quanto tutto il mondo, sia naturale che storico, si risolve in Dio.
Il volume indaga i percorsi storiografici con cui Gastone Manacorda (1916-2001), illustre storico della storiografia marxista italiana del secondo dopoguerra, ha ricostruito i modi concreti con cui hanno operato le strutture sociali e politiche del movimento operaio italiano tra '800 e '900 facendo del movimento operaio un elemento decisivo della più generale storia dell'Italia contemporanea.
La figura e l'opera di Cesare apparentemente presa in esame in modo uniforme nelle aree culturali italiana, europea e nord americana, in realtà oggi "non riceve" attenzione in quanto evento nella storia con valore di documento storiografico con significati socio-istituzionali. Il presente saggio storico-sociologico fornisce gli elementi di lettura dei processi collettivi di aggregato attivi oggi nel sottosistema socio-culturale degli storici contemporanei individuando il sistema dei gusti degli storici e gli effetti della moda culturale odierna su Cesare che si riproduce e trasmette attraverso processi collettivi di aggregato.