Il volume e' un utile strumento per conoscere la figura del Beato Contardo Ferrini, importante esponente della giurisprudenza italiana e cattolico esemplare.
Un testo per pregare con il Vangelo di Matteo.
Solo attraverso e nell'ambiente vitale nel quale sono stati redatti i Vangeli, si potra' sempre meglio interpretare e comprendere il messaggio di Cristo Gesu' e della Chiesa apostolica da lui fondata.
Le catechesi di Giovanni Paolo II. Condizione imprenscindibile per la fede e' l'annunzio e l'ascolto della parola di Dio... Cristo ci ha mostrato la necessita' che la catechesi abbia un adattamento multiforme, a seconda dei gruppi e delle persone ai quali essa e' rivolta. Ci ha indicato anche la natura e i limiti di questo adattamento; egli ha presentato ai suoi uditori tutta la dottrina che era stato mandato a insegnare, e davanti alla resistenze di coloro che lo ascoltavano, ha esposto il suo messaggio con tutte le esigenze di fede che comportava... Anche per noi, l'adattamento della catechesi non deve significare riduzione o mutilazione del contenuto della dottrina rivelata, ma piuttosto sforzo per farla accettare in un'adesione di fede, sotto la luce e con la forza dello Spirito Santo.
Un testo su Dio Creatore e Signore.
Raccolta delle catechesi del Papa su Salmi e Cantici. Il cofanetto contiene 4 volumi.
Un testo sulla famiglia, con una conversione della mente e del cuore. Alla ingiustizia originata dal peccato - profondamente penetrato anche nelle strutture del mondo di oggi - e che spesso ostacola la famiglia nella piena realizzazione di se stessa e dei suoi diritti fondamentali, dobbiamo tutti opporci con una conversione della mente e del cuore, seguendo Cristo Crocifisso nel rinnegamento del proprio egoismo: una simile conversione non potra' non avere influenza benefica e rinnovatrice anche sulle strutture della societa'... (Giovanni Paolo II).
Catechesi sul Libro di Tobia e testo biblico.
Catechesi sul Cantico dei Cantici e testo biblico.
"Tempo fa feci una promessa a Emilio Riva, dare voce al suo silenzio. Ma non ho fatto in tempo a mantenerla, è morto prima che potessi leggergli questo libro." Giovanna du Lac Capet è stata accanto a Emilio Riva, proprietario dell'ILVA, azienda siderurgica che comprende le acciaierie di Taranto, per più di quarant'anni. E per più di quarant'anni ha avuto la consapevolezza di vivere con un uomo tutto d'un pezzo, una persona a cui la vita non ha fatto sconti, e che doveva unicamente a se stessa, al proprio rigore e alla dedizione al lavoro l'"impero" che porta il suo nome. Nato a Milano da una famiglia non agiata. Inizia un'attività di compravendita di rottami e nel 1954 apre il suo primo stabilimento a Caronno Pertusella. Da quel momento, la sua attività conosce una continua espansione, con stabilimenti in Italia e all'estero. Incontra Giovanna in Eritrea, dove lei è cresciuta: quando l'opera di modernizzazione dell'Etiopia prevede che si avvii anche un imponente progetto siderurgico, Hailé Selassié sceglie di rivolgersi proprio a Emilio Riva, che per l'occasione si reca in Africa. Quello che leggiamo è il racconto di una donna innamorata e fiera del proprio compagno, ma anche di una persona che, a un certo punto della propria esistenza, è costretta a porsi una serie di difficili domande, tutte tese a tentare di dare una risposta all'unico vero dubbio: ha passato la sua vita accanto a un mostro da sbattere in prima pagina? Prefazione di Vittorio Feltri.
Nel 1495, in un paesino del Piemonte, nove donne sono condannate per stregoneria. Denunciate all'inquisitore, imprigionate e torturate, confessarono sabba notturni, amplessi demoniaci, profanazioni di croci e ostie, banchetti di carne di bambino, malefici e violenze. C'è una realtà dietro quelle confessioni fantasiose? Di che cosa parlavano veramente? Merlo addita una possibile realtà, meno fantasiosa, che pare trasparire da alcuni indizi: una storia di furto d'erba e di botte in convento, una morte che innesca la maldicenza. Ma alla fine del Quattrocento streghe e demoni erano ormai la "favola horror" con cui spiegare reltà minacciose o non chiare.