Il Breviario Universale - alla sua seconda edizione in cinque volumi - ridà voce allo straordinario patrimonio di preghiere, di pratiche e di insegnamenti appartenenti alle maggiori tradizioni sapienziali e religiose dell'Oriente e dell'Occidente, da quella cristiana a quella induista, da quella ebraica a quella buddhista, da quella islamica a quella taoista. Uno strumento da utilizzare quotidianamente per la pratica della preghiera e della meditazione in una prospettiva laica e interreligiosa; un aiuto concreto nella coltivazione della dimensione spirituale che ci connota nel più profondo del nostro essere, rendendoci tutti fratelli e sorelle in una comune umanità. L'Opera contiene oltre 600 preghiere di diverse tradizioni spirituali e religiose e oltre 900 letture, anch'esse appartenenti a diverse tradizioni, raccolte e distribuite nei 365 giorni dell'anno. Ad esse si aggiungono, nel quinto volume, oltre 50 proposte di preghiera in occasione delle maggiori festività interreligiose e altrettante schede biografiche relative a Testimoni dello Spirito, sempre in una prospettiva interreligiosa. Il secondo volume contiene i testi per i Tempi di Quaresima e di Pasqua.
"È necessario essere credenti per pregare? E se si è credenti, e quindi appartenenti ad una determinata tradizione, si può o si deve pregare solo con i testi di quella religione? I quattro volumi che compongono quest'opera offrono una risposta a queste domande: possiamo pregare anche se non siamo credenti, perché la preghiera è un formidabile esercizio e una pratica che, nel tempo, migliora la nostra vita; inoltre, possiamo pregare e riconoscerci, un poco, in tutte le tradizioni sapienziali e religiose, perché tutte parlano all'uomo e dell'uomo. L'età dello Spirito, di cui ha parlato Gioacchino da Fiore, non disdegna appartenenze deboli e identità eclettiche, in una prospettiva genuinamente laica. I quattro volumi del «Breviario Universale» raccolgono oltre 500 testi di preghiere, a cui si aggiungono 900 letture appartenenti a diverse tradizioni e i relativi commenti spirituali che l'autore ha raccolto e distribuito nei 365 giorni dell'anno. Uno strumento da usare, più che un libro da leggere, una via per coltivare la dimensione spirituale che ci connota nel più profondo del nostro essere, rendendoci fratelli e sorelle in una comune umanità. Un'opera che si propone di ridare voce allo straordinario patrimonio d'insegnamenti di tutte le più grandi tradizioni sapienziali dell'Oriente e dell'Occidente, da quella induista a quella cristiana, da quella ebraica a quella buddhista, da quella islamica a quella taoista".
Da millenni, ogni giorno il mondo prega: un grandioso e potente coro universale, non certo universalistico perché "è evidente, come scrive Raimon Panikkar, che le religioni non dicono la stessa cosa, e che le loro rispettive dottrine sono diverse e molte volte incompatibili, ma... è altrettanto evidente che coloro che hanno compiuto un'esperienza profonda della realtà in modo concreto, come i mistici per esempio, non percepiscono incompatibilità tra di esse". Questo volume, primo di quattro, ridà voce allo straordinario patrimonio d'insegnamenti di tutte le più grandi tradizioni sapienziali dell'Oriente e dell'Occidente, da quella induista a quella cristiana, da quella ebraica a quella buddhista, da quella islamica a quella taoista. Si tratta, è questo l'anelito e l'urgenza dell'autore, d'imparare a conoscersi e a non temersi, trascendendo rigide appartenenze religiose e nazionalismi per dare ascolto a quell'unico profondo suono originario che echeggia da sempre nel nostro essere e che le diverse specificità umane hanno tentato d'interpretare. Sono oltre 500 i testi di preghiere, a cui si aggiungono 900 letture appartenenti a diverse tradizioni e i relativi commenti spirituali che l'autore ha raccolto e distribuito nei 365 giorni dell'anno. Uno strumento da usare, più che un libro da leggere, una via per coltivare la dimensione spirituale che ci connota nel più profondo del nostro essere, rendendoci fratelli e sorelle in una comune umanità.
La spiritualità classica afferma che la perfezione umana è trascendente e situata nell'oltre; desiderare di ottenerla quaggiù è un'illusione incapace di distinguere fra il temporale e l'eterno. Non dovremmo sognare di realizzare la felicità e la perfezione in questa "valle di lacrime", in questo regno di duhkha, sofferenza e dolore. La sensibilità spirituale contemporanea si ribella contro questo atteggiamento. L'uomo e la donna contemporanei non attenuano la loro sete di infinito, ma si rifiutano di credere che la via che porta alla perfezione umana debba passare attraverso l'abbandono e il deprezzamento dei valori umani, o che stia semplicemente al di sopra di essi. Non rinunciano al trascendente, ma non vogliono essere separati dall'immanente. Mancano però ancora esperienze in questa direzione; abbiamo bisogno del coraggio di osare nuovi esperimenti, di provare a immaginare una nuova identità spirituale, laica, libera da appartenenze e identificazioni troppo strette o rigide. I quattro volumi del "Breviario universale" raccolgono oltre 500 testi di preghiere, a cui si aggiungono 900 letture appartenenti a diverse tradizioni e i relativi commenti spirituali che l'autore ha raccolto e distribuito nei 365 giorni dell'anno. Uno strumento da usare, più che un libro da leggere, una via per coltivare la dimensione spirituale che ci connota nel più profondo del nostro essere, rendendoci fratelli e sorelle in una comune umanità. Un'opera che si propone di ridare voce allo straordinario patrimonio d'insegnamenti di tutte le più grandi tradizioni sapienziali dell'Oriente e dell'Occidente, da quella induista a quella cristiana, da quella ebraica a quella buddhista, da quella islamica a quella taoista.
"È necessario essere credenti per pregare? E se si è credenti, e quindi appartenenti ad una determinata tradizione, si può o si deve pregare solo con i testi di quella religione? I quattro Volumi che compongono quest'Opera offrono una risposta a queste domande: possiamo pregare anche se non siamo credenti, perché la preghiera è un formidabile esercizio e una pratica che, nel tempo, migliora la nostra vita; inoltre, possiamo pregare e riconoscerci, un poco, in tutte le tradizioni sapienziali e religiose, perché tutte parlano all'uomo e dell'uomo. L'età dello Spirito - di cui ha parlato Gioacchino da Fiore - non disdegna appartenenze deboli e identità eclettiche, in una prospettiva genuinamente laica. I quattro volumi del Breviario Universale raccolgono oltre 500 testi di preghiere, a cui si aggiungono 900 letture appartenenti a diverse tradizioni e i relativi commenti spirituali che l'autore ha raccolto e distribuito nei 365 giorni dell'anno. Uno strumento da usare, più che un libro da leggere, una via per coltivare la dimensione spirituale che ci connota nel più profondo del nostro essere, rendendoci fratelli e sorelle in una comune umanità. Un'Opera che si propone di ridare voce allo straordinario patrimonio d'insegnamenti di tutte le più grandi tradizioni sapienziali dell'Oriente e dell'Occidente, da quella induista a quella cristiana, da quella ebraica a quella buddhista, da quella islamica a quella taoista".