DESCRIZIONE: J. Dobrazynski, con sensibilità profondamente attuale e profondità di credente, si accosta in questo colorito romanzo storico alla personalità ingannevolmente semplice di Giovanna d'Arco la "Pulzella", collocandola sullo sfondo della torbida età, che si è designata come "autunno del Medioevo", nella Francia del nord, ferrigna e irta di munite fortezze, percorsa da eserciti e masnade impegnate nelle crudeli battaglie tra le due fazioni degli Armagnacchi e degli Inglesi e Borgognoni, tra le vicende intricate d'una guerra secolare. L'Autore, valendosi dell'artificio dei flash-back, attraverso le narrazioni di alcuni testimoni, dipinge un affresco dalle accensioni epiche, sotto un cielo religioso turbato, tempestoso: agli assalti e alle conquiste delle città - Orléans, Reims,... - tra il crosciare delle frecce e il rimbombo delle prime colubrine, alle visite alla corte dell'inetto "Reuccio di Bourges" Carlo VI, si intercalano gli atti di culto, le grandi Eucarestie celebrate per i soldati tutti, e succede il dramma, anzi la tragedia oscura del processo interminabile, con i tormenti della coscienza tra il rispetto di Giovanna per la "Chiesa militante", il Papa, i cardinali, i vescovi e l'appello alla "Chiesa trionfante"; infine l'atroce rogo.
Pubblicato in Polonia pochi giorni prima della morte dell'autore, il romanzo narra le vicende tratte dai Vangeli e dagli Atti degli Apostoli da un punto di vista particolare: quello della Madre di Gesù. Miriam - così nel suo testo Dobraczynski chiama Maria - accompagna fedelmente il Figlio nel suo peregrinare attraverso le regioni di Israele. Rivediamo le persone che furono accanto a Gesù, rivisitiamo molti aspetti della quotidianità che, nello stile di Dobraczynski, rendono naturale e accessibile a tutti la sacralità, anche la più alta. Il libro è il seguito di "L'ombra del padre" (Morcelliana) dello scrittore polacco.
Un romanzo che narra le vicende di san Paolo, dal suo viaggio dall'Asia Minore fino a Gerusalemme e, poi, fino alla Roma di Nerone. Dalla narrazione, condotta con precisione storica dall'autore polacco, emerge la figura umanamente intensa dell'apostolo. Non si tratta, infatti, di una semplice descrizione degli episodi evangelici, ma della ricostruzione di un percorso di fede, compiuto da un uomo attraverso la lenta soluzione dei suoi dubbi.
La novela del hombre que condujo a Polonia y a los ejércitos cristianos a la victoria frente a los turcos. Una historia de pasiones políticas, amor, orgullo y poder en el marco inquieto de la Polonia del XVII, en constante conflicto con las naciones fronterizas.
Ésta es una historia de pasiones políticas, amor, orgullo y poder en el marco inquieto de la Polonia del XVII. Un panorama sobre el que se eleva la poderosa figura de Juan Sobieski, el hombre que supo unir fuerzas en momentos de crisis y a quien Europa entera aclamará como héroe de la cristiandad. Su talante y arriesgada estrategia le convertirán en figura clave de la batalla definitiva contra los turcos, y en liberador de Europa frente al inmenso ejército de Kara Mustafá durante el asedio a Viena de 1683. El contrapunto a la acción bélica lo protagoniza el amor atormentado de Sobieski por Marysienka, la fascinante y caprichosa francesa Maria Casimira de la Grange D’Arquien, que sueña con convertir Polonia en la Francia del Este y que es capaz de someter cualquier otro ideal, incluso el amor, a esta empresa vital.
Bajo las murallas de Viena es un fragmento rico y complejo de uno de los momentos cruciales de la historia de Europa, en el que Jan Dobraczynski vuelve a dejar constancia de su habilidad narrativa como creador de novelas históricas.