Il sacramento della Confermazione si trova attualmente in una situazione critica e problematica. L’Autore fa parlare direttamente i testi delle “fonti” (biblica, magisteriale, patristica, liturgica) e invita a giungere a conclusioni il meno possibile arbitrarie.
Il suo è uno studio teologico-storico-sacramentario, che se riferito prevalentemente alla liturgia occidentale (latina), tuttavia non dimentica le originalità orientali; e, partendo dagli Atti giunge alla Costituzione Divinae consortium naturae frutto di una laboriosa quanto difficoltosa ricerca incoraggiata da Paolo VI.
Arturo Elberti, sj, è incaricato dell’insegnamento della Teologia dei Sacramenti e della Liturgia presso l’Istituto di Scienze Religiose e la Facoltà di Teologia della Pontificia Università Gregoriana e la Facoltà Teologica del Pontificio Ateneo Antonianum (Roma).
Tra le sue opere: La Liturgia delle Ore in Occidente. Storia e teologia (Roma 1998); Prospero d’Aquitania. Teologo e discepolo (Roma 1999); Dalla religiosità naturale alla fede. Centralità del mistero pasquale nella riforma liturgica (Bologna 20012).
Presso le Edizioni San Paolo: Lo Spirito e il sacramento della Confermazione (2003), nella collana “Alle fonti della Liturgia”.
15 febbraio 1898: la corazzata Maine, ancorata al largo dell'Avana, esplode misteriosamente, e le tensioni tra Spagna e Stati Uniti per il controllo di Cuba trovano così modo di sfociare in una guerra. Nei mesi successivi, il presidente McKinley capisce che l'unico modo per sconfiggere gli spagnoli è allearsi con il generale García, capo del gruppo di ribelli che da tempo lotta per l'indipendenza di Cuba. Occorre prendere subito contatti col generale, nascosto da qualche parte nelle montagne orientali dell'isola. Serve qualcuno che, da solo e in incognito, sbarchi in territorio ostile e rintracci in fretta García, consegnandogli il messaggio del presidente. Una missione pericolosa, forse suicida. Si fa avanti un ufficiale qualunque, di nome Rowan. Non fa domande, non si lamenta, non indietreggia: prende la lettera e parte per Cuba, tornando giorni dopo con la risposta del generale. "Un messaggio per García", pubblicato l'anno dopo, sfrutta questo episodio per intessere l'apologo dell'uomo che fa bene il suo lavoro, che ha spirito d'iniziativa e non mette in discussione gli ordini ricevuti. Con una nota di Luciano Canfora e un ritratto dell'autore di Giuseppe Scaraffia.
Una raccolta di preghiere per la celebrazione eucaristica.