"Questo libro sono tre libri. In tre momenti diversi della sua vita, dialogando con personaggi diversi, Alain Elkann ha chiesto a persone diverse e lontane di parlargli di Dio. Lo stesso Dio? Sì, perché i tre protagonisti del viaggio nella fede di Elkann sono legati a rami diversi dello stesso albero, la religione monoteista che concepisce un solo Dio: ebrei, cristiani, musulmani. Ma anche perché ciascuno, pur disponendo di tutta la dotazione culturale necessaria per affrontare il discorso, non insegna Dio ma crede in Dio e dunque parla, sia pure in modo intensamente religioso, della propria vita, un rabbino che ha partecipato alla Resistenza e alla vita pubblica italiana, un cardinale che è anche un filosofo e un letterato, un principe arabo con titoli da Mille e una notte che discende direttamente da Maometto. I tre interlocutori sono un'avventura narrativa di tipo nuovo per lo scrittore. Il modo di raccontare di Elkann è un prendere atto della realtà che gli si muove intorno, dovunque lui stia vivendo un momento della sua vita." (dalla prefazione di Furio Colombo) Il volume raccoglie: "Essere ebreo" (Alain Elkann con Elio Toaff); "Cambiare il cuore (Alain Elkann con Carlo Maria Martini); "Essere musulmano" (Alain Elkann con Hassan bin Talal).
In occasione della festa di Yom Kippur, Alain Elkann riflette sulla complessa eredità dell'ebraismo e il suo rapporto contrastato con la religione, ricordando la fede incrollabile dei genitori e il proprio passaggio a una spiritualità aconfessionale e panteistica. Da riflessione sul proprio "essere ebreo", l'autore giunge a una più ampia riflessione sull'ebraismo dei giorni nostri, sulla situazione di Israele e il rapporto tra l'ebraismo e le altre religioni, sull'antisemitismo e il razzismo, rievocando i propri incontri con figure come Elie Wiesel e Hassan bin Talal. Prefazione di Elio Toaff.