Questa raccolta di saggi, scritti dalla mano sapiente di Renzo Fabris (1929-1991), primo presidente del sidic (organismo per il dialogo ebraico-cristiano), può aiutare in modo decisivo a scoprire quanto profondi siano stati i mutamenti dettati alla teologia cristiana dal riconoscimento del permanere di Israele nella storia. L’autore, ripercorrendo le tappe dell’incontro fra Israele e le chiese nel secolo che volge al termine, analizza criticamente il cammino percorso, senza esimersi dalla responsabilità di suggerire nuove ipotesi di lavoro per il dialogo tra ebrei e cristiani. Emerge così da queste pagine la convinzione che l’unità fra i due popoli già sussiste nella mano di Dio, in modo misterioso. Tuttavia, suggerisce Fabris, solo lasciando crescere la loro capacità di ascolto e di amore gli uni per gli altri, i figli d’Israele e i figli della chiesa potranno giungere, dopo duemila anni di incomprensioni, a quella riconciliazione nella differenza la cui importanza e urgenza per l’ umanità intera nessuno può negare.