In poco più di un centinaio di frammenti, a volte condensati in frasi secche e fulminanti come aforismi, troviamo il distillato della decennale riflessione teologica e spirituale di padre Fausti. Quasi un testamento spirituale.
Dal testo:
L'amore è libertà o capriccio.
E' come la luna:
non può che crescere o diminuire.
Il tempo lo costruisce o demolisce.
E' male chiamare bene il male,
è bene chiamare male il male.
La chiesa ha principi rigidi
per scuotere dall'incoscienza.
Ma non deve trarre
da regole buone conseguenze cattive:
è male infierire su chi sta male.
Il nostro cuore
è un diario indelebile
di bene e di male.
La lettera ai Galati è il manifesto del cristianesimo nascente. Paolo si oppone ai primi tentativi di svuotare il vangelo e farcirlo di leggi, norme e decreti. La croce di Gesù rivela una novità assoluta: Dio è tutto amore e l’unica legge per l’uomo è la libertà di amare come è amato. Saltano le barriere religiose e culturali, sociali e di genere: «Non c’è giudeo né greco, non c’è schiavo né libero, non c’è maschio e femmina» (Gal 3,28). È tolta ogni divisione: siamo tutti figli dello stesso Padre, fratelli che si accolgono nella loro diversità. La chiesa è sempre tentata, ovviamente a fin di bene, di sostituire il vangelo con la legge. Questa lettera è un accorato appello per non «cadere fuori dalla grazia» (Gal 5,4).
«Questo libretto intende offrire il puro testo – quasi sine glossa – del Vangelo di Giovanni, in una versione il più possibile aderente all’originale greco. Mi sono permesso solamente di titolare ogni brano con l’espressione-chiave, di introdurlo brevemente per evidenziarne il senso e di concluderlo con una preghiera. Strumento molto semplice e utile, spero! Il Vangelo infatti è stato scritto non per essere studiato da specialisti, ma per essere letto, capito e pregato da chiunque abbia volontà di viverlo» (dalla Prefazione di Silvano Fausti).
Tra i numerosi commenti al terzo Vangelo, questo testo si caratterizza per l'essenzialità, la semplicità e la chiarezza. Il titolo - alla scuola di Luca - dice il taglio didattico. La struttura è quella di uno strumento di facile uso: pericope evangelica, strumenti per capire, piste di riflessione, suggerimenti per pregare, preghiera fiale. Un testo che prende il lettore per mano e lo guida a fare una prima esperienza di lectio divina sul Vangelo di Luca.
Il testo è un’attenta e non banale riflessione su alcuni “grandi interrogativi” in rapporto alla realtà di oggi.
«In queste pagine vorrei vedere - scrive l’autore - le opportunità uniche che la nostra epoca presenta per la comprensione della fede e l’impegno del credente nel mondo. Può essere la chance decisiva che Dio ci offre. […]”.
Una riflessione coraggiosa sul “modo di essere” del cristiano (e del cristianesimo) “nel mondo”, sicuramente diversa e in larga parte alternativa alla visione cosiddetta “teo-con”. Un’opera dunque più attuale oggi di quando fu scritta 10 anni fa, quando le tensioni che sono ora esplose in modo clamoroso in occidente, erano percepite solo dagli osservatori più attenti al mondo contemporaneo e sensibili all’ascolto della Parola, come è sicuramente Silvano Fausti.
Con il consueto stile provocatorio ed efficace Silvano Fausti parte dalla Parola, in questo caso la prima lettera di Paolo ai tessalonicesi, che analizza puntualmente, per condurre il lettore a una riflessione approfondita e affascinante sulle domande che ogni uomo si pone.
Si tratta di un piccolo manuale di cammino interiore che attinge dalle tradizioni più antiche e collaudate per imparare l'arte di discernere e decidere. L'autore, con una esposizione precisa e un linguaggio semplice, aiuta a vedere la differenza tra piacere apparente e gioia, tra tristezza positiva e negativa, e propone esercizi da fare per vivere il dono più grande dell'uomo: la libertà.
Il Vangelo di Marco è il più antico, il prototipo del genere letterario “vangelo”, quello che ci restituisce maggiormente l’umanità di Gesù, uomo come noi. La densità e la ricchezza di questo testo hanno indotto gli autori a una lettura commentata che fa “parlare” il Vangelo di Marco organizzando la narrazione e guidando la riflessione secondo il metodo antico della lectio divina. Le sezioni del libro, oltre a note esplicative, comprendono degli spunti di riflessione per riflettere e meditare e suggerimenti per la preghiera. Uno strumento essenziale, rivolto a chiunque guidi la catechesi per laici e religiosi o voglia pregare la Parola in modo sempre più approfondito.
Un antico graffito rappresenta un crocifisso con testa d’asino. Irrisione blasfema di un pagano su Cristo, o blasfema irrisione dell’Altissimo su ogni nostra immagine di lui e dell’uomo, sua immagine?
L’Idiozia, la gaffe incomprensibile: un Dio crocifisso! La sua croce, spettacolo osceno per tutti, scandalo per i credenti e follia per i non credenti, è la distanza infinita che lui ha posto tra se stesso e l’idolo, diceva Bonhoeffer.
In questo terzo millennio ci interroghiamo sul destino del mondo. Sarà celebrazione della libertà compiuta che dominerà su tutto, o distruzione dell’uomo che finirà sotto i suoi cocci?
La croce, enigma di Dio, è la risposta che lui dà all’enigma dell’uomo!
Questo libro è un tentativo di decifrarlo al di là di ogni devota ovvietà. Seguendo il racconto del vangelo di Luca e ascoltando le voci che risuonano sul Golgota, cerca di «vedere» ciò che il silenzio del Crocifisso dice alla religione, alla politica, al vivere e al morire di ogni giorno, gravemente ferito da violenze e delusioni. E pur sempre ravvivato da speranze e amori!