Per un lungo tempo negli studi della Summa Theologica era prevalsa la netta distinzione dei due trattati De Deo uno e De Deo Trino. Una linea interpretativa, questa, ormai superata a favore di una interpretazione che privilegia l'unità del trattato tomasiano su Dio come opera interamente teologica. Su questa scia Ferri rilegge la produzione di Tommaso d'Aquino precedente la Summa Theologica per individuare, negli scritti (dal Commento alle Sentenze al Compendio di teologia) in cui se ne tratta, quale fosse la struttura del Trattato su Dio nell'intenzione dell'Autore.
Per un lungo tempo negli studi della Summa Theologica era prevalsa la netta distinzione dei due trattati De Deo uno e De Deo Trino. Una linea interpretativa, questa, ormai superata a favore di una interpretazione che privilegia l'unità del trattato tomasiano su Dio come opera interamente teologica. Su questa scia Ferri rilegge la produzione di Tommaso d'Aquino precedente la Summa Theologica per individuare, negli scritti (dal Commento alle Sentenze al Compendio di teologia) in cui se ne tratta, quale fosse la struttura del Trattato su Dio nell'intenzione dell'Autore.