Il 22 giugno 1983, in un caldo pomeriggio di inizio estate, Emanuela Orlandi, giovane cittadina del Vaticano, scompare nel nulla. Nei giorni successivi si avviano ricerche spasmodiche, che nei mesi e negli anni porteranno a un susseguirsi di indagini giudiziarie, inchieste giornalistiche, ipotesi complottistiche più o meno fantasiose. Ma nessun indizio concreto aiuterà a far luce su uno dei misteri più inquietanti della recente storia d'Italia. Ora Emiliano Fittipaldi ricostruisce nuovi tasselli della drammatica vicenda di Emanuela... È la prima delle tre inchieste che compongono questo libro, indagine serrata sulle mistificazioni dei potenti, troppe volte sicuri della propria impunità. La seconda inchiesta racconta i retroscena dell'indagine giornalistica che ha travolto a fine 2016 la giunta del sindaco di Roma Virginia Raggi, portando all'arresto di collaboratori importanti e aprendo la crisi del Movimento 5 Stelle nella capitale. La terza è dedicata all'ascesa del gruppo di potere che ha accompagnato la scalata di Matteo Renzi, presidente del Consiglio dal febbraio 2014 al dicembre 2016. Gli impostori, denuncia Fittipaldi, sono gli uomini che vendono rivoluzioni e speranze, ma fanno il contrario di quanto hanno promesso. Coloro che attraverso menzogne e propaganda si presentano davanti all'opinione pubblica con maschere che occultano la vera faccia del potere. Questo libro è un'energica difesa del libero giornalismo d'inchiesta come antidoto irrinunciabile alle loro imposture.
Che in Vaticano alligni il vizio dell’avarizia è stato spesso denunciato, da Dante alle pagine di cronaca di oggi, ma si tratta quasi sempre di scoop per sentito dire, intercettazioni spesso smentite, voci di corridoio. Emiliano Fittipaldi, che da anni segue questi temi per “L’Espresso”, ha raccolto da fonti confidenziali una grande quantità di documenti interni del Vaticano – verbali, bilanci, relazioni – e grazie a questo è in grado di tracciare le prime mappe dell’impero finanziario della Chiesa: dai lussi (quasi) innocenti che si concedono i cardinali alle frodi milionarie, dagli investimenti favolosi in tutto il mondo al gigantesco affare degli ospedali, dalle trame dello Ior alla reale consistenza del tesoro del papa. Un vero fiume di rivelazioni. La Fondazione del Bambin Gesù, che raccoglie le offerte per i piccoli malati, ha pagato parte dei lavori fatti nella nuova casa del cardinale Tarcisio Bertone. Il Vaticano possiede case, solo a Roma, che valgono quattro miliardi di euro. Lo Ior non ha mai consegnato alla Banca d’Italia la lista di chi è scappato con il bottino all’estero, nonostante l’avesse promesso. Per fare un santo, o anche solo un beato, bisogna pagare centinaia di migliaia di euro. E l’uomo che il papa stesso ha scelto per rimettere a posto le finanze vaticane, il cardinale George Pell, ha speso per se stesso e i suoi amici, tra stipendi e vestiti su misura, mezzo milione in sei mesi. Un’inchiesta tutta fondata su documenti inediti e fonti interne alla curia, che fotografa un momento cruciale della storia vaticana, in cui un papa di nome Francesco sta saggiando la forza e la resistenza di quel vizio capitale cresciuto come un parassita nella fibra stessa della sua Chiesa.
Quanto è grande e dove si trova il patrimonio del Vaticano? Dove vanno a finire i soldi delle offerte, dell’otto per mille, delle diocesi? Chi tradisce papa Francesco per trenta denari (e, spesso, molto di più)?
Per la prima volta, i segreti finanziari del Vaticano svelati documenti alla mano.