questa lettura tridimensionale della forma di vita delle sorelle povere di san damiano, mette in evidenza il contenuto biblico-patristico, teologico e giuridico che sottosta la regola di santa chiara. L'autore, nei lunghi anni di docenza presso il pontificio ateneo antonianum" di roma, tra le altre cose, ha avuto l'o pportunita di approfondire dal punto di vista biblico, teologico e giuridico alcune tematiche di vita francescana e clariana. I suoi interessi si sono orientati di preferenza verso la regola dei frati minori, confermata da onorio iii il 29 novembre 1223 e verso il testamento, in quanto "discorso d' addio"; per quanto riguarda le clarisse si e`orientato verso la regola di santa chiara, confermata da innocenzo iv il 9 agosto 1253, e alcune tematiche proprie della vita clariana. Il volume che affonda le radici nella lettura biblica della regola francescana (roma 1977) e nel codice di comunione dei frati minori (roma 1999), e`utile per conoscere la forma di vita delle monache clarisse. Si tratta di una lettura biblico-patristica, teologica e giuridica della regola di santa chiara. Questa lettura aiuta a scoprire le motivazioni che hanno spinto chiara e le sue sorelle a seguire cristo nella immolazione contemplativa della loro vita. "
Martin Lutero scrisse questo aspro e violento documento antisemita negli ultimi anni della sua vita. Si tratta di un saggio così duro da richiedere un commento che ne tenti una contestualizzazione, addentrandosi nell'intrico di violenza che ispirò quest'opera. Risulta allora fondamentale la ricostruzione che Adriano Prosperi fa dei rapporti del fondatore della Riforma con gli ebrei e più in generale dei rapporti fra il mondo cristiano e il mondo ebraico. Prosperi analizza poi l'enorme eco che il saggio ha suscitato nel mondo protestante dove l'antisemitismo si è rivelato ancora più tenace e devastante che nel mondo cattolico.
Il mistero di Maria per Lutero si identifica tutto in quell'assolutamente gratuito che è l'"essere di Dio" cui Maria si apre con il fiat e di cui il Magnificat è espressione potente nella storia e nella vita della creazione. Da questo Commento Maria appare soprattutto nella luminosa esemplarità che assume per tutti i cristiani, per tutti coloro che accettano di essere discepoli fedeli del vangelo di Gesù. Ella infatti ha vissuto in maniera straordinaria l'impresa che compete a ogni cristiano, collocandosi in questo modo al di sopra di ogni creatura, ma anche nel cuore stesso dell'umanità.
Questo testo di Celina, ultima delle sorelle di santa Teresa di Gesù Bambino, riporta le testimonianze e i ricordi filiali sui genitori Martin. Queste pagine, oltre che importanti per la documentazione, si presentano preziose per l'intensità della testimonianza della sorella di Celina e per la raccolta delle lettere che le figlie e per la delicatezza di Celina nel raccontare i suoi santi genitori.