Con l'edizione del 2023 la Fondazione Migrantes arriva alla settima edizione del rapporto dedicato al mondo dei richiedenti asilo e dei rifugiati. Un lavoro scritto da un'equipe di autrici ed autori che si lasciano "toccare e interrogare" dalle sofferenze e dalle contraddizioni che le persone in fuga nel mondo raccontano o portano scritte nei loro volti e nei loro corpi. Anche quest'anno un simile sguardo è cruciale per leggere dati, norme, politiche e storie di un'Unione europea e un'Italia che non solo stanno erodendo il diritto d'asilo, ma stanno addirittura tentando di smantellarne i capisaldi. In questo quadro di pesanti violazioni dei diritti umani e delle convenzioni internazionali, ogni strumento sembra valido per perseguire lo scopo di escludere e per contrarre lo spazio della protezione internazionale e dei diritti di richiedenti asilo e rifugiati: dagli accordi tra Paesi a prassi discutibili, sia nella gestione alle frontiere che fuori dalle questure, che nell'accesso ad accoglienze sempre più precarie e prive di servizi essenziali, quali l'orientamento legale, il supporto psicologico e la mediazione linguistica. E tutto ciò avviene in un quadro in cui le guerre e altre crisi hanno portato il numero delle persone in fuga nel mondo al più elevato livello di sempre - oltre i 110 milioni di persone in fuga nel mondo - benché siano sempre pochi in proporzione i migranti che cercano ottengono protezione in Europa e in Italia. Non rinuncia questo volume a proporre in ogni settore - dall'ambito più legale a quello più sociale ed etico - possibili modalità per uscire dall'impasse, prendendo ancora una volta spunto dalle parole di papa Francesco proposte per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato (GMMR) del 2023 Liberi di scegliere se migrare o restare: parole che rappresentano l'orizzonte di senso in cui si riuscirebbero a risolvere molte delle questioni poste dall'attuale scenario, ma che necessitano con urgenza di azioni concrete per ridare dignità a chi è in fuga e cerca protezione che al momento -anziché essere libero di pensare se migrare o restare - si trova sempre più spesso "intrappolato" e "trattenuto". L'augurio è che questo volume possa anche quest'anno aiutare a costruire un sapere fondato rispetto a chi è in fuga, a chi arriva a chiedere protezione nel nostro continente e nel nostro Paese, che ci aiuti a restare o ritornare "umani", capaci di costruire finalmente quelle azioni concrete che ci facciano togliere il punto interrogativo che abbiamo inserito nel sottotitolo - liberi di pensare se migrare o restare?
Fondazione Migrantes realizza un progetto rivolto direttamente ai giovani dando vita ad un'opera che aiuta a comprendere il mondo dei rifugiati e il diritto alla protezione. Una graphic novel moderna, provocatoria e trascinante che induce a chiedersi come stiamo trattando, in Italia e in Europa, e a tutti i livelli di socialità, anche i più piccoli, le persone che sono state costrette a fuggire dal loro paese. Un'opera coraggiosa che intende coltivare il terreno dell'inclusione. I content creators sono Emanuele Bissattini, sceneggiatore, Valerio Chiola, fumettista, assieme a Mariacristina Molfetta, Chiara Marchetti, Duccio Faccini e Manuela Valsecchi.
Il Rapporto Italiani nel Mondo giunge, nel 2023, alla diciottesima edizione. Vi hanno partecipato autori e autrici che, dall'Italia e dall'estero, hanno lavorato a diversi saggi articolati in quattro sezioni: Flussi e presenze; Riflessioni su mobilità e ritorno; Speciale "diversamente presenti e ri-presenti"; Allegati socio-statistici. L'edizione di quest'anno è dedicata ai temi della mobilità e del ritorno. Partendo dall'analisi di una Italia sempre più fragile a causa della longevità e dello spopolamento dei suoi territori, si è cercato di capire se, nonostante la strutturalità della mobilità italiana del passato e di oggi, il ritorno ha ancora un impatto importante dal punto di vista quantitativo e qualitativo. Lo Speciale 2023 entra nello specifico della dimensione territoriale. Attraverso venti diversi saggi sulle altrettante realtà regionali italiane, diversi autori e autrici sono stati chiamati a descrivere quanto e come il tema del ritorno fa parte e si manifesta oggi nella storia e nell'identità delle singole esperienze territoriali. Si parla del passato e di oggi, di personaggi rientrati e imperi ricostruiti, di ricchezze riportate in patria, di presenze e testimonianze del legame con l'emigrazione. Nel volume si descrive anche il ritorno che si manifesta non come presenza fisica, ma come segni depositati nella quotidianità: innesti linguistici, nuove tradizioni, usi e costumi, persino una pastorale nuova realizzata a seguito del rientro in Italia di missionari italiani che hanno sperimentato su di loro i rischi, le opportunità e le fragilità della migrazione. Il volume raccoglie le analisi socio-statistiche delle fonti ufficiali, nazionali e internazionali, più accreditate sulla mobilità dall'Italia. La trattazione di questi temi procede a livello statistico, di riflessione teorica e di azione empirica attraverso indagini quali-quantitative.
Guerre e violazione dei diritti umani sono arrivati ormai dentro l'Europa, dove le persone in fuga e in cerca di protezione hanno ormai raggiunto la cifra allarmante di 100 milioni. Il report del 2022 fotografa le contraddizioni delle politiche italiane ed europee in tema di protezione internazionale, da una parte l'apertura e la protezione riservata agli ukraini, dall'altra i respingimenti, i campi ai confini e una burocrazia cavillosa riservata invece alle altre persone in fuga dagli altri conflitti.
Giunto alla sua diciassettesima edizione, il volume raccoglie le analisi socio-statistiche delle fonti ufficiali, nazionali e internazionali, più accreditate sulla mobilità italiana. La trattazione di questi temi procede a livello statistico, di riflessione teorica e di azione empirica attraverso indagini quali-quantitative grazie a una redazione transnazionale di autori delle più diverse discipline che danno riscontro della varietà e della ricchezza del tema trattato.
Con l'edizione del 2021 la Fondazione Migrantes arriva alla quinta edizione del rapporto dedicato al mondo dei richiedenti asilo e dei rifugiati. Un lavoro scritto da un'équipe di autrici ed autori che si lasciano "toccare e interrogare" dalle sofferenze e dalle contraddizioni che le persone in fuga nel mondo raccontano o portano scritte nei loro volti e nei loro corpi. Quest'anno più che mai questo sguardo è cruciale per leggere dati, norme, politiche e storie che rappresentano una realtà molto distante dal messaggio di papa Francesco "Verso un noi sempre più grande", che individua nell'abbattimento dei muri e nella capacità di saper costruire ponti uno degli strumenti maggiori per la salvezza umana. Il Diritto d'asilo - Report 2021 ricostruisce il quadro delle guerre e delle altre crisi che portano il numero delle persone in fuga nel mondo al più elevato livello di sempre, benché siano sempre meno i migranti che ottengono protezione in Europa, dove invece ritornano le frontiere interne, con una diffusione impropria dei controlli, e dove la solidarietà sembra declinata solo in chiave difensiva ed escludente, come mostra la più recente proposta di Patto europeo su immigrazione e asilo. La situazione dell'Italia d'altra parte mostra luci ed ombre: se da un lato il sistema di accoglienza è attraversato da fortissime contraddizioni e in particolare nella sua declinazione emancipante, integrata e diffusa non è ancora divenuto il riferimento di una politica nazionale in materia di asilo, dall'altro lato la recente introduzione della protezione speciale lascia intravvedere le potenzialità di una forma di regolarizzazione permanente e il protagonismo dei rifugiati inizia a farsi strada nel dibattito pubblico e scientifico. L'augurio è che questo volume possa anche quest'anno aiutare a costruire un sapere fondato rispetto a chi è in fuga, a chi arriva a chiedere protezione nel nostro continente e nel nostro paese, che ci aiuti a restare o ritornare "umani", capaci di rimuovere - come diciamo nel titolo - gli ostacoli verso un noi sempre più grande.
Con questo volume si conclude la ricerca Chiesa di Bergamo in emigrazione, promossa dall'Ufficio per la Pastorale dei Migranti della Diocesi di Bergamo. Un percorso di sei anni che ha prodotto una nuova e crescente attenzione verso l'emigrazione italiana da parte della Chiesa bergamasca, con uno sguardo particolare, ovviamente, ai suoi sacerdoti impegnati nelle Missioni Cattoliche Italiane in Europa. Attualmente sono nove i sacerdoti della Diocesi di Bergamo impegnati come missionari in Belgio, Svizzera, Liechtenstein, Francia, Regno Unito e Spagna. A loro vanno aggiunti anche diversi religiosi e religiose. È una storia lunga ormai più di un secolo che continua. Le Missioni cambiano modalità (e talvolta località) seguendo le trasformazioni della società stessa, ma intatto rimane il fine pastorale e di assistenza religiosa per gli italiani all'estero. Il testo ripercorre l'intera vicenda, raccontando di come nei primi decenni del Novecento la sezione bergamasca dell'Opera Bonomelli rappresentò il contributo più importante dei cattolici orobici nel campo dell'assistenza agli emigranti.
Il Rapporto Italiani nel Mondo giunge, nel 2015, alla decima edizione; alla stesura hanno partecipato 53 autori che, dall’Italia e dall’estero, hanno lavorato a 50 diversi saggi articolati in cinque sezioni: Flussi e presenze; La prospettiva storica; Indagini, riflessioni ed esperienze contemporanee; Speciale: Eventi e Mestieri; Allegati socio-statistici e bibliografici.
Il volume si arricchisce quest’anno della riflessione maturata in dieci anni di lavoro sui dati AIRE, alla quale si lega la consueta analisi della comunità di cittadini italiani residenti all’estero e, per il secondo anno consecutivo, un focus sulle partenze dell’ultimo anno. I dati AIRE si completano con i dati Istat sui trasferimenti di residenza all’interno del Paese e su quelli da e per l’estero.
Particolare attenzione si è data alle nuove mobilità, ai giovani, agli spostamenti per studio universitario e liceale, per formazione e per lavoro. L’analisi di questi temi procede a livello statistico, di riflessione teorica e di azione empirica, attraverso indagini quali-quantitative.
Viene riproposto, come per il 2014, lo Speciale suddiviso in due sezioni: Eventi, dove si descrivono gli accadimenti più importanti e le ricorrenze più significative e Mestieri. Questa seconda e complessa parte raccoglie una serie di contributi dedicati ad alcuni dei lavori che caratterizzano, ancora oggi come in passato, le storie dei migranti italiani all’estero.
«Se la storia è davvero maestra di vita – si legge in apertura del volume – […] il vero fine dell’andare avanti nella riflessione sulle migrazioni è riuscire a far sì che ci sia un giorno in cui la decisione di partire per ogni migrante derivi da una scelta e non da un obbligo».