Con l'edizione del 2024 la Fondazione Migrantes arriva all'ottava edizione del rapporto dedicato al mondo dei richiedenti asilo e dei rifugiati. Un lavoro scritto da un'equipe di autrici ed autori che si lasciano "toccare e interrogare" dalle sofferenze e dalle contraddizioni che le persone in fuga nel mondo raccontano o portano scritte nei loro volti e nei loro corpi.
"4 Vite che sono la mia" è un fumetto interattivo, dove il lettore diventa parte integrante della narrazione. A ogni bivio importante, sarà chiamato a tirare una moneta: testa o croce? Ogni risultato conduce a una svolta diversa nella vita di Abdel, invitando il lettore a saltare avanti o indietro nel fumetto, a esplorare le infinite possibilità che il destino potrebbe riservare.
La diciannovesima edizione del Rapporto Italiani nel Mondo (2024) offre un'analisi approfondita della cittadinanza italiana nell'era delle migrazioni, grazie al contributo di 66 autori italiani e internazionali. Strutturato in quattro sezioni-Flussi e presenze; Riflessioni sulla cittadinanza; uno speciale sul tema della cittadinanza e allegati socio-statistici-il rapporto esplora come il concetto di cittadinanza si stia trasformando in un contesto sempre più transnazionale. La sezione speciale comprende 24 saggi sui significati di possedere, acquisire o perdere la cittadinanza italiana nei cinque continenti. Supportato da dati ufficiali, il volume adotta una prospettiva globale e multidisciplinare, integrando analisi quantitative e riflessioni teoriche per comprendere il passato, presente e futuro della mobilità italiana.
Con l'edizione del 2023 la Fondazione Migrantes arriva alla settima edizione del rapporto dedicato al mondo dei richiedenti asilo e dei rifugiati. Un lavoro scritto da un'equipe di autrici ed autori che si lasciano "toccare e interrogare" dalle sofferenze e dalle contraddizioni che le persone in fuga nel mondo raccontano o portano scritte nei loro volti e nei loro corpi. Anche quest'anno un simile sguardo è cruciale per leggere dati, norme, politiche e storie di un'Unione europea e un'Italia che non solo stanno erodendo il diritto d'asilo, ma stanno addirittura tentando di smantellarne i capisaldi. In questo quadro di pesanti violazioni dei diritti umani e delle convenzioni internazionali, ogni strumento sembra valido per perseguire lo scopo di escludere e per contrarre lo spazio della protezione internazionale e dei diritti di richiedenti asilo e rifugiati: dagli accordi tra Paesi a prassi discutibili, sia nella gestione alle frontiere che fuori dalle questure, che nell'accesso ad accoglienze sempre più precarie e prive di servizi essenziali, quali l'orientamento legale, il supporto psicologico e la mediazione linguistica. E tutto ciò avviene in un quadro in cui le guerre e altre crisi hanno portato il numero delle persone in fuga nel mondo al più elevato livello di sempre - oltre i 110 milioni di persone in fuga nel mondo - benché siano sempre pochi in proporzione i migranti che cercano ottengono protezione in Europa e in Italia. Non rinuncia questo volume a proporre in ogni settore - dall'ambito più legale a quello più sociale ed etico - possibili modalità per uscire dall'impasse, prendendo ancora una volta spunto dalle parole di papa Francesco proposte per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato (GMMR) del 2023 Liberi di scegliere se migrare o restare: parole che rappresentano l'orizzonte di senso in cui si riuscirebbero a risolvere molte delle questioni poste dall'attuale scenario, ma che necessitano con urgenza di azioni concrete per ridare dignità a chi è in fuga e cerca protezione che al momento -anziché essere libero di pensare se migrare o restare - si trova sempre più spesso "intrappolato" e "trattenuto". L'augurio è che questo volume possa anche quest'anno aiutare a costruire un sapere fondato rispetto a chi è in fuga, a chi arriva a chiedere protezione nel nostro continente e nel nostro Paese, che ci aiuti a restare o ritornare "umani", capaci di costruire finalmente quelle azioni concrete che ci facciano togliere il punto interrogativo che abbiamo inserito nel sottotitolo - liberi di pensare se migrare o restare?
Fondazione Migrantes realizza un progetto rivolto direttamente ai giovani dando vita ad un'opera che aiuta a comprendere il mondo dei rifugiati e il diritto alla protezione. Una graphic novel moderna, provocatoria e trascinante che induce a chiedersi come stiamo trattando, in Italia e in Europa, e a tutti i livelli di socialità, anche i più piccoli, le persone che sono state costrette a fuggire dal loro paese. Un'opera coraggiosa che intende coltivare il terreno dell'inclusione. I content creators sono Emanuele Bissattini, sceneggiatore, Valerio Chiola, fumettista, assieme a Mariacristina Molfetta, Chiara Marchetti, Duccio Faccini e Manuela Valsecchi.
Il Rapporto Italiani nel Mondo giunge, nel 2023, alla diciottesima edizione. Vi hanno partecipato autori e autrici che, dall'Italia e dall'estero, hanno lavorato a diversi saggi articolati in quattro sezioni: Flussi e presenze; Riflessioni su mobilità e ritorno; Speciale "diversamente presenti e ri-presenti"; Allegati socio-statistici. L'edizione di quest'anno è dedicata ai temi della mobilità e del ritorno. Partendo dall'analisi di una Italia sempre più fragile a causa della longevità e dello spopolamento dei suoi territori, si è cercato di capire se, nonostante la strutturalità della mobilità italiana del passato e di oggi, il ritorno ha ancora un impatto importante dal punto di vista quantitativo e qualitativo. Lo Speciale 2023 entra nello specifico della dimensione territoriale. Attraverso venti diversi saggi sulle altrettante realtà regionali italiane, diversi autori e autrici sono stati chiamati a descrivere quanto e come il tema del ritorno fa parte e si manifesta oggi nella storia e nell'identità delle singole esperienze territoriali. Si parla del passato e di oggi, di personaggi rientrati e imperi ricostruiti, di ricchezze riportate in patria, di presenze e testimonianze del legame con l'emigrazione. Nel volume si descrive anche il ritorno che si manifesta non come presenza fisica, ma come segni depositati nella quotidianità: innesti linguistici, nuove tradizioni, usi e costumi, persino una pastorale nuova realizzata a seguito del rientro in Italia di missionari italiani che hanno sperimentato su di loro i rischi, le opportunità e le fragilità della migrazione. Il volume raccoglie le analisi socio-statistiche delle fonti ufficiali, nazionali e internazionali, più accreditate sulla mobilità dall'Italia. La trattazione di questi temi procede a livello statistico, di riflessione teorica e di azione empirica attraverso indagini quali-quantitative.
Guerre e violazione dei diritti umani sono arrivati ormai dentro l'Europa, dove le persone in fuga e in cerca di protezione hanno ormai raggiunto la cifra allarmante di 100 milioni. Il report del 2022 fotografa le contraddizioni delle politiche italiane ed europee in tema di protezione internazionale, da una parte l'apertura e la protezione riservata agli ukraini, dall'altra i respingimenti, i campi ai confini e una burocrazia cavillosa riservata invece alle altre persone in fuga dagli altri conflitti.
Giunto alla sua diciassettesima edizione, il volume raccoglie le analisi socio-statistiche delle fonti ufficiali, nazionali e internazionali, più accreditate sulla mobilità italiana. La trattazione di questi temi procede a livello statistico, di riflessione teorica e di azione empirica attraverso indagini quali-quantitative grazie a una redazione transnazionale di autori delle più diverse discipline che danno riscontro della varietà e della ricchezza del tema trattato.
Con l'edizione del 2021 la Fondazione Migrantes arriva alla quinta edizione del rapporto dedicato al mondo dei richiedenti asilo e dei rifugiati. Un lavoro scritto da un'équipe di autrici ed autori che si lasciano "toccare e interrogare" dalle sofferenze e dalle contraddizioni che le persone in fuga nel mondo raccontano o portano scritte nei loro volti e nei loro corpi. Quest'anno più che mai questo sguardo è cruciale per leggere dati, norme, politiche e storie che rappresentano una realtà molto distante dal messaggio di papa Francesco "Verso un noi sempre più grande", che individua nell'abbattimento dei muri e nella capacità di saper costruire ponti uno degli strumenti maggiori per la salvezza umana. Il Diritto d'asilo - Report 2021 ricostruisce il quadro delle guerre e delle altre crisi che portano il numero delle persone in fuga nel mondo al più elevato livello di sempre, benché siano sempre meno i migranti che ottengono protezione in Europa, dove invece ritornano le frontiere interne, con una diffusione impropria dei controlli, e dove la solidarietà sembra declinata solo in chiave difensiva ed escludente, come mostra la più recente proposta di Patto europeo su immigrazione e asilo. La situazione dell'Italia d'altra parte mostra luci ed ombre: se da un lato il sistema di accoglienza è attraversato da fortissime contraddizioni e in particolare nella sua declinazione emancipante, integrata e diffusa non è ancora divenuto il riferimento di una politica nazionale in materia di asilo, dall'altro lato la recente introduzione della protezione speciale lascia intravvedere le potenzialità di una forma di regolarizzazione permanente e il protagonismo dei rifugiati inizia a farsi strada nel dibattito pubblico e scientifico. L'augurio è che questo volume possa anche quest'anno aiutare a costruire un sapere fondato rispetto a chi è in fuga, a chi arriva a chiedere protezione nel nostro continente e nel nostro paese, che ci aiuti a restare o ritornare "umani", capaci di rimuovere - come diciamo nel titolo - gli ostacoli verso un noi sempre più grande.
È ormai il quarto anno consecutivo che la Fondazione Migrantes dedica un rapporto specifico al mondo dei richiedenti asilo e dei rifugiati. Abbiamo mantenuto nel tempo il nostro impegno e la nostra attenzione sulla protezione internazionale e il diritto d'asilo perché più che tutelati in Unione Europea e nel nostro paese negli ultimi anni ci sono sembrati "sotto attacco" a causa di circolari, norme e leggi che hanno mirato a renderne l'accesso e l'esigibilità sempre più difficile. Nel biennio 2019-2020 abbiamo visto in azione gli effetti delle politiche "poco solidali" verso i richiedenti asilo e i rifugiati sia in Unione Europea che nel nostro paese, mentre nel frattempo la pandemia di Covid-19 faceva chiudere ancora di più le frontiere e portava, se possibile, maggiori ostacoli per chi si trovava comunque nella situazione di dover lasciare la propria casa. A giugno del 2020 quando sono stati resi pubblici i dati dell'UNHCR su sfollati e rifugiati nel mondo, si ha avuto la conferma di quello che molti temevano, il loro numero non era mai stato così alto dopo la seconda guerra mondiale: quasi 80 milioni di persone, in fuga dalle loro case, di cui quasi 46 milioni sfollati interni. Il Papa dedica nel 2020 per la GMMR il suo Messaggio proprio agli sfollati interni usando già nel titolo un'immagine estremante pregante, Come Gesù Cristo costretti a fuggire. Il Diritto d'asilo-Report 2020 prova a dare strumenti di riflessione sia statistici che etici. Spazia dalla dimensione mondiale, e le cause che obbligano un numero sempre maggiore di persone a cercare protezione, per arrivare alla dimensione europea e a quella nazionale. Si estende anche fuori d'Europa sulle coste libiche e nella rotta balcanica, molto fuori dall'attenzione dei nostri media, ma su cui il volume vuole accendere un riflettore. La rotta balcanica si è caratterizzata sempre più negli anni per le violenze, le violazioni dei diritti umani, gli abusi da parte della polizia e l'abbandono delle persone in posti disagiati e degradanti. Il volume non rinuncia però, anche a far vedere le diverse storie che, nonostante il contesto attuale, crescono e fioriscono nel nostro paese quando le persone si attivano e si incontrano al di là delle norme e delle etichette. Cercando di offrire una mappatura di come e in quali forme i richiedenti asilo, i rifugiati e i migranti siano diventati volontari e il vicino solidale di qualcun altro prima e durante la pandemia. L'auspicio come gli anni precedenti è che questo volume possa aiutare a costruire un sapere fondato rispetto a chi è in fuga, a chi arriva a chiedere protezione nel nostro continente e nel nostro paese, che ci aiuti a restare o ritornare "umani" capaci di affiancarci a chi è in difficoltà per non dover più dire come invece ci troviamo costretti a mettere nel titolo anche quest'anno: Costretti a fuggire... ancora respinti.
Il Rapporto Italiani nel Mondo giunge nel 2018 alla tredicesima edizione. Vi hanno partecipato 64 autori che, dall’Italia e dall’estero, hanno lavorato a 50 saggi articolati in cinque sezioni: Flussi e presenze; La prospettiva storica; Indagini, riflessioni ed esperienze contemporanee; Speciale Neo-mobilità giovanile italiana e paesi del mondo; Allegati socio-statistici e bibliografici.
«Mobilità – si legge nella Introduzione – come complesso intreccio di percorsi e motivazioni che spingono oggi a muoversi nel mondo convinti che, comunque, la partenza porterà ad incontrare e, mai come nel caso del migrare, il coinvolgimento è di persone. Dalle persone si parte e alle persone si arriva quando si riflette sulla mobilità. Mobilità e migrare sono, quindi, parole che “vanno abitate” e dalle quali “bisogna farsi abitare” perché parlare o scrivere di migrazioni non significa solo comunicare concetti, ma trasmettere gioie e dolori, certezze e paure, guardare l’altro negli occhi e allo specchio se stessi, condividere e dialogare».
Il volume presenta l'analisi annuale sul mondo dei richiedenti asilo, promossa da Fondazione Migrantes. All'interno della cornice dei suoi studi che trattano specificatamente la mobilità umana, la Fondazione Migrantes, all'inizio del 2017, dedica un'analisi specifica al mondo dei richiedenti asilo, partendo da una prospettiva storica che cerca di "afferrare" i tempi e le cause di un fenomeno che accompagna, da sempre, la cosiddetta "era delle migrazioni". Esso, di recente, è ripreso, rendendosi visibile e allarmando, complice sicuramente una consistenza numerica più importante e una informazione volta spesso più a "preoccupare" che a "informare". Se c'è un limite che il testo tenta di superare è il fermarsi ai numeri della questione e alla loro "gestione". Rispondendo all'appello di papa Francesco si cerca di dare un volto alle storie, a cominciare dai minori non accompagnati a cui si dedica una sezione specifica. Le pagine qui presentate restituiscono una storia diversa con protagonisti e tappe di cui poco si parla, ma che diventa imprescindibile conoscere non solo per restituire verità alle situazioni, ma anche per capire una serie di eventi diventati recentemente, e non sempre purtroppo positivamente, cardini imprescindibili per le politiche e le azioni adottate dai diversi Stati europei.