Lo scopo di questo libretto, basato sui Vangeli dell'Avvento e del Natale (anni A, B e C), è: invitare a ritrovare il fondamento della nostra fede, senza orpelli e senza cianfrusaglie: renderci consapevoli del volto di Dio Padre manifestato in Gesù:, Verbo incarnato e Figlio amato: incontrare Colui che viene per condurci alla gioia. Per ogni testo evangelico l'autore suggerisce alcune note interpretative. Uno sguardo sulla contemporaneità: può: ispirare una breve omelia. E mentre i pensieri si accumulano, nasce spontanea la preghiera. Infine un gesto concreto renderà: visibile la nostra attesa-ricerca di Gesù:. La varietà: dei linguaggi permette di accostarci al Vangelo in serena meditazione.
Un sussidio pensato per l’:“:angolo della confessione”:: parrocchie e santuari potranno metterlo a disposizione dei fedeli, come aiuto ad accostarsi consapevolmente al sacramento della Riconciliazione. Il libretto, infatti, aiuta i cristiani a prepararlo, celebrarlo e viverlo. Affinché: sia una celebrazione gioiosa, in cui prevalga l'incontro “:visibile”: con la misericordia del Padre, queste pagine accompagnano nell’:esame di coscienza. Suggeriscono i momenti del rito sacramentale (riconoscere i propri peccati, chiedere perdono, accogliere la penitenza e l’:assoluzione). Infine, propongono un momento di ringraziamento e la risposta ad alcune frequenti domande.
Dio è imperscrutabile, misterioso, indicibile. Così affermano i filosofi e i teologi quando cercano di indagarne i segreti. D'altra parte, Egli stesso, attraverso la storia, si svela all'umanità soprattutto in Gesù morto e risorto: Dio si rimpicciolisce nel tempo e nello spazio e s'immerge nei nostri pensieri e nelle nostre parole. Gli uomini si esprimono in linguaggi fragili e provvisori; non perlustrano altro che orizzonti storici, esistenziali, fisici. «Vedere Dio» significa, già nella Bibbia, aver oltrepassato i limiti della natura umana, essere morti e afferrati da un'altra «vita».L'auspicio è che queste pagine possano aiutare a comprendere e correggere alcune deformazioni, soprattutto in ambito cristiano. Affinché nessuno «nomini Dio invano » o sostenga che il suo, il suo soltanto, è il vero Dio.
Ci sono storie che raccontano la vita, che rivelano sconfitte da cui emergono nuovi legami, che smascherano il vero senso dell'esistenza umana. E ci sono storie che riferiscono l'amore di Dio verso l'umanità: un amore energico che scuote dal torpore e non esita a discutere e a provocare. Riflettendo sulla parabola del padre di due figli (Lc 15,1-32), questo libro cerca di capire come, attraverso Gesù Cristo, si possa vivere una relazione d'amore con Dio, il Padre di molti figli. Questa parabola infatti non è una storia qualunque: è la storia della nostra vita e della nostra fede e sfocia nella storia dell'amore di Dio, il Padre che accoglie i suoi figli, lontani e vicini. Il Padre è la "casa" a cui siamo diretti, dopo la lontananza sofferta lungo il percorso della vita. Soltanto una relazione d'amore con il Padre salverà la nostra vita.