A far l’amore s’impara.... e a essere casti pure. Ma all’inizio sia dell’una che dell’altra parte ci deve essere un dono che ci sorprende e che ci disciplina nel tempo. Oggi la castità cristiana non è più considerata un valore; nonostante ciò rimane, insieme all’accettazione della morte, uno dei pochissimi modi per rimanere persone. Attingendo soprattutto dai Padri monastici, don Giuseppe Forlai dà voce allo “spudorato” bisogno che la nostra società post-umana ha della castità evangelica quale realtà praticabile da tutti i battezzati, sia come scelta fatta per tutta la vita, sia come condizione periodica. Leggendo queste pagine, caro lettore, tieni sempre a mente che, offrendo al Signore la debolezza della tua natura e riconoscendo la tua impotenza, senza accorgertene riceverai il dono della castità.
Con l’aiuto dei Padri monastici e in particolare dei Racconti di un pellegrino russo, l’autore intende delineare un percorso per entrare nella preghiera del cuore e farci trasformare da essa. Infatti, per dialogare con Dio bisogna imparare a dialogare con il cuore.