Mons. Bruno Forte scrive una profonda riflessione sulla vita e il senso da dare a ogni giorno.
In ognuno di noi c’è una profonda nostalgia di amore, una nostalgia che ogni giorno ci pone, anche inconsapevolmente, in attesa di Qualcuno. Un’attesa che dice un bisogno radicale di amare e di essere amati e apre a una domanda fondamentale: che cosa posso sperare?
Mons. Bruno Forte, entrando nell’intimo del cuore, risponde a questa domanda guidandoci in un viaggio che tocca le tappe dell’ “attesa” e dell’ “incontro” per giungere alla meta della gioia piena. Chiude la meditazione una preghiera a Maria, donna dell’attesa.
Bruno Forte, in poche pagine, traccia le line fondamentali dell'eredità spirituale di Benedetto XVI, condividendo anche una lettera, intima e personale, che il Papa teologo gli aveva scritto per spiegargli le motivazioni che lo avevano portato a lasciare il ministero petrino e a ritirarsi nella meditazione e nella preghiera.
L'Autore consegna ai lettori un intenso profilo di Benedetto XVI che riprende il suo percorso teologico e il messaggio delle encicliche. Propone, poi, gli elementi fondamentali che lo caratterizzavano, lo stile, la fede e l'umanità, come le chiavi per coglierne il pensiero nel grande valore che conserva come eredità preziosa per la Chiesa e per la famiglia umana. Il testo si chiude con la bellissima preghiera che il Papa scrisse a un anno dalla Sua visita al Santuario del Volto Santo di Manoppello.