Come eravamo, quando avevamo vent'anni? E come siamo, chi siamo, cosa siamo diventati, ora che ne abbiamo molti di più? Un incontro fortuito in una notte piena di stelle e la coincidenza di un anniversario spingono un giornalista che ha lasciato l'Italia da giovane a ritornare sui suoi passi. È un viaggio a ritroso nel passato che va dalle Alpi alla Sicilia, per ritrovare i vecchi compagni degli anni dell'università, per confrontarsi sulle passioni, i sogni, le speranze della giovinezza, per scoprire che cosa ne è rimasto, trent'anni dopo. Come una fotografia che affiora lentamente nella camera oscura, si ricompone così poco per volta l'immagine di un "collettivo studentesco" del '77, l'anno dell'ultima grande ondata di impegno politico giovanile nel nostro paese; e accanto a essa prende corpo anche un'altra immagine, quella dell'Italia del 2007. Quaranta voci, maschili e femminili, provano a raccontare la storia di una generazione: a se stessi, i ventenni di ieri, e ai propri figli, i ventenni di oggi. Come eravamo, e come siamo: un po' ironici e un po' malinconici, sfiorati dalla nostalgia, incapaci di smettere di sognare. Perché i vent'anni, per qualcuno di noi, non passano mai del tutto.
Borgomarina. Fra Rimini e Pesaro. Inverno. Gli alberghi son chiusi. Tira vento. Al Caffè dei marinai si gioca, si beve, si spettegola. È tornato Quinto Baldini. Questa è la vera notizia. Quinto che un tempo ha fatto fortuna in Africa con le attività più diverse: riciclaggio di immondizia, traffico di avorio, distillerie di alcolici, coltivazione di fagiolini, montaggio di frigoriferi. Ha conosciuto lo sfarzo e il potere e ha investito in Italia. Peccato che un fallimento ha trascinato l'altro e ora Quinto Baldini, l'avventuriero, vive nella casa della moglie e della figlia, nella casa che moglie e figlia hanno faticosamente salvato dal tracollo...