Editore: LAS
Data di pubblicazione: Luglio 2014
Codice: 9788821308987
DISPONIBILE SUBITO
€ 32,00
Il volume propone un discorso fra protagonisti, ricerche e studi, interpretazioni lungo un filo conduttore che risale alle origini delle teorie sociali sulla comunicazione.
Nella Parte prima - Fondamenti moderni della libertà di espressione vengono estrapolati i principi di base dall'empirismo e liberalismo inglese, dall'illuminismo francese e dalla formazione degli Stati Uniti. Utilitarismo, capitalismo e rivoluzione industriale aprono la via alla società di massa. Quindi il passaggio al diritto alla comunicazione e il pensiero della Chiesa sulla funzione dei media.
Nella Parte seconda - Origini e avviamento degli studi sulla comunicazione si evidenziano: il positivismo che fonda la scienza sociale e la comunicazione di massa; il pragmatismo e l'interazionismo simbolico che caratterizzano la Scuola di Chicago. L'affermazione della disciplina è accompagnata dal dibattito sulle radici (americane o europee).
Parte terza - Protagonisti: i padri fondatori. Schrarnrn presenta i "precursori" del campo e lancia il mito dei "quattro fondatori". Il quadrunvirato d'eccellenza apporta le eredità di Lasswell (propaganda politica e analisi del contenuto), Lewin (dinamica di gruppo), Hovland (comunicazione persuasoda), Lazarsfeld (sociologia applicata e influenza indiretta dei media). Anche Schrarnrn rientra tra i fondatori, riconosciuto anzi come l’”istituzionalizzatore".
Con la Parte quarta - Ricerche e studi classici il volume corona la sua missione, declinando le "teorie degli stereotipi" (opinione pubblica) di Lipprnann, le "teorie dell'esclusione" (pregiudizi) di G. Allport, i Payne Funcl Studies, le ricerche di Cantril sul panico via radio, le "teorie dell'induzione" elaborate da Hovland. Quindi la trilogia di Lazarsfeld: The People's choice, Voting e Personalinfluence che, nel confermare la "teoria della comunicazione a due stadi", segna un cambio di paradigma. L'uso dei media da parte dei ragazzi è approfondito da Schrarnrn.
In chiusura, alcune tesi critiche degli standard sulla genesi delle teorie della comunicazione.
Carlo Gagliardi, docente nella Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell'Università Pontificia Salesiana, insegna Teorie sociali della comunicazione e Comunicazione internazionale.
Il volume propone un discorso fra protagonisti, ricerche e studi, interpretazioni lungo un filo conduttore che risale alle origini delle teorie sociali sulla comunicazione.
Nella Parte prima - Fondamenti moderni della libertà di espressione vengono estrapolati i principi di base dall'empirismo e liberalismo inglese, dall'illuminismo francese e dalla formazione degli Stati Uniti. Utilitarismo, capitalismo e rivoluzione industriale aprono la via alla società di massa. Quindi il passaggio al diritto alla comunicazione e il pensiero della Chiesa sulla funzione dei media.
Nella Parte seconda - Origini e avviamento degli studi sulla comunicazione si evidenziano: il positivismo che fonda la scienza sociale e la comunicazione di massa; il pragmatismo e l'interazionismo simbolico che caratterizzano la Scuola di Chicago. L'affermazione della disciplina è accompagnata dal dibattito sulle radici (americane o europee).
Parte terza - Protagonisti: i padri fondatori. Schrarnrn presenta i "precursori" del campo e lancia il mito dei "quattro fondatori". Il quadrunvirato d'eccellenza apporta le eredità di Lasswell (propaganda politica e analisi del contenuto), Lewin (dinamica di gruppo), Hovland (comunicazione persuasoda), Lazarsfeld (sociologia applicata e influenza indiretta dei media). Anche Schrarnrn rientra tra i fondatori, riconosciuto anzi come l’”istituzionalizzatore".
Con la Parte quarta - Ricerche e studi classici il volume corona la sua missione, declinando le "teorie degli stereotipi" (opinione pubblica) di Lipprnann, le "teorie dell'esclusione" (pregiudizi) di G. Allport, i Payne Funcl Studies, le ricerche di Cantril sul panico via radio, le "teorie dell'induzione" elaborate da Hovland. Quindi la trilogia di Lazarsfeld: The People's choice, Voting e Personalinfluence che, nel confermare la "teoria della comunicazione a due stadi", segna un cambio di paradigma. L'uso dei media da parte dei ragazzi è approfondito da Schrarnrn.
In chiusura, alcune tesi critiche degli standard sulla genesi delle teorie della comunicazione.
Carlo Gagliardi, docente nella Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell'Università Pontificia Salesiana, insegna Teorie sociali della comunicazione e Comunicazione internazionale.