Alberto non ha vita facile. È figlio di genitori anziani, padroni di un bar nei pressi del grande mercato torinese di Porta Palazzo. È in questo ambiente composito e disordinato che lui è cresciuto, arrabattandosi tra una scuola e l'altra, con scarsi successi e scarsi interessi. Ora, a 16 anni compiuti, frequenta la terza di un istituto professionale in una classe multietnica dove ciascuno bada ai fatti propri. Unica passione di Alberto è Fatu, la bella senegalese, che dal canto suo lo ignora. Mentre l'anno scolastico volge al termine, l'insegnante di Lettere lo mette alle strette: o scrive un racconto decente, ispirato a una parola di quattro lettere di sua scelta, oppure lo boccerà per la seconda volta. Ha solo una settimana di tempo. La settimana più frenetica e imprevedibile della sua vita. Un romanzo che affronta il tema dell'incontro tra diversi e della fatica di diventare grandi. Età di lettura: da 12 anni.
Una scrittura immediata e spontanea introduce i piccoli lettori nel difficile mondo del campi profughi, visto con gli occhi di un ragazzino,Thali, un piccolo sahrawi, la popolazione che dal 1975 vive nel campi allestiti nel territorio desertico, vicino alla città di Tindouf, a sud ovest dell’Algeria, in seguito all’occupazione marocchina delle loro terre.
Un racconto di formazione, di crescita, che vede Thali “viaggiare” attraverso la propria storia, il proprio popolo, per fare i conti con un passato di cui vive le conseguenze ma di cui sa ben poco.
Sofia Gallo sa dipingere con maestria le vicende storiche affrontate da quel popolo lasciando “parlare” i piccoli grandi disagi che, come profugo, Thali deve affrontare: le morti assurde, le incursioni dei militari, la fame e gli aiuti internazionali, la siccità, le alluvioni... E la storia – e la Storia – si dipana piano piano, si schiude nei stupori di bambino, nei suoi dubbi, nelle sue ingenuità, ma anche nei suoi conflitti interiori, nel suo desiderio di bene, di pace e di amore.
Qui come nelle sue precedenti pubblicazioni l’autrice si rivela abilissima nel far trapelare i tratti, i colori di una cultura e una situazione con una spontaneità, una freschezza della scrittura che a tratti si tinge di malinconica dolcezza senza cedere mai il passo alla sfiducia e al pessimismo.
punti forti
Il tema dei bambini profughi. l Una scrittura suggestiva e incalzante, delicata e profonda al tempo stesso.
Efficacia espressiva delle illustrazioni.
È il quarto numero di una nuova collana studiata per aiutare un pubblico di bambini (ultimi anni della scuola primaria) ad affrontare tematiche sociali forti.
destinatari
Per ragazzi dagli 8 ai 10 anni; insegnanti, educatori, genitori, operatori di biblioteca.
autore
Sofia Gallo è nata a Torino, dove vive e lavora; ha insegnato per tanti anni nelle scuole medie e superiori e si è occupata a lungo di storia e di letteratura, scrivendo saggi e curando libri di testo. Autrice di racconti per ragazzi scrivere e raccogliere testimonianze dai diversi paesi. Recentemente ha fondato una società di progettazione editoriale rivolta a bambini e ragazzi e attenta in modo particolare all’arte e alla “cultura del mondo”. Con Paoline ha pubblicato: Il Castello di riso (2006); Tu non sei più qui (2009).
Stefania s'innamora di un nuovo compagno di classe, ma lui è conteso e questo crea gelosie,competizioni e malumori. Agli scogli amorosi si aggiungono le difficoltà quotidiane con una prof particolarmente severa e che fa preferenze. Tutto si complica quando la malattia e il lutto irrompono prepotenti nella vita di Stefania.Non è solo il dolore a colpirla,ma anche un forte senso di responsabilità di fronte a persone più deboli di lei o più direttamente coinvolte;la mamma,la sorellastra di 8 anni,un'amica del cuore. Stefania cerca di affrontare la situazione con coraggio ma si ritrova a non riconoscere più chi siano i veri amici, la vera solidarietà, il vero amore: la compatiscono o la apprezzano per il suo coraggio? E lei,fa la vittima oppure la dura, è fragile o è solida? E come fare a spartire il suo dolore con gli altri? Come essere diversi, ma sempre uguali, come stare con i compagni senza sentirli ridicoli e banali soltanto perché sembrano più spensierati e felici? La sofferenza, e il ruolo di vittima e consolatrice, farà maturare Stefania; la capacità di comunicare e conoscersi in modo più profondo e consapevole la rafforzerà rispetto alle difficoltà quotidiane e le restituirà l’allegria di sempre… e forse anche l’amore.
AUTRICE Sofia Gallo è un’autrice per ragazzi afferma-ta. Ha scritto, e continua a farlo, per diversecase editrici.Con entusiasmo si è voluta misu-rare con un tema complesso,spesso un vero eproprio tabù, come quello della morte e del-l’elaborazione del lutto da parte di una ragaz-za diciassettenne. Con Paoline ha pubblicatonel 2006 Il castello di riso(collana per bambiniIl Parco delle storie).
Che cosa succede in una fiaba se i protagonisti sono fagiolini, carciofi, melanzane, zucche, olive, mele, noci, carote?!?! Sicuramente la fiaba finisce bene e Matteo, che l'ha ascoltata, finisce il suo piatto di riso con le verdure fino all'ultimo chicco. Sorpresa finale: anche Matteo può provare a cucinare un bel piatto di riso con le verdure! Età di lettura: da 4 anni.