Il viaggio esistenziale del protagonista per eccellenza della storia del Graal descrive le tappe di un percorso di Risveglio ove accade il transito dall'ego al Sé, centrando la personalità nella Trascendenza che si rivela nel dono della vita. Nell'immanenza di una domanda posta al volto concreto di un ferito, si attinge il senso trascendente del vivere.
Il giusto giudizio richiede l’assimilazione al Dio kenotico. Ciò che permette l’assimilazione è il rapporto. Il termine medio del rapporto henologico Dio/uomo è Gesù Cristo, bilancia che commensura grandezze eterogenee. Cristo è il Mediatore (Metaxy). Poichè la giustizia è il rapporto henologico, Cristo è la ragione della giustizia. L’uomo giusto, alter Christus, diventa bilancia del mondo, “misura d’ogni cosa”. Spoglio delle passioni, passato per la Passione di Cristo, è puro e perciò capace di contemplazione. Cristo è l’intermezzo della vita cosmica, il punto d’equilibrio delle opposte forze, Logos alogos. È il fulcro tra le braccia della bilancia, ove si dà sospensione della gravità. L’uomo giusto è colui nella cui anima l’operazione della forza è bilanciata da quella della grazia.